Sulla risoluzione approvata in Consiglio regionale sul Corridoio Tirreno-Adriatico lascia delusione nel sindaco Annamaria Casini. “Avremmo auspicato che su un tema Ā strategico come quello della trasversalitĆ e sulla necessitĆ di inserire lāAbruzzo e il Lazio nel corridoio intermodale Tirreno-Adriatico, collegando i nostri porti allāautoritĆ portuale di Civitavecchia per garantirne uno sviluppo reale, Ā il Consiglio regionale avesse potuto trovare finalmente una sintesi piena con una posizione forte e decisa, richiesta peraltro a gran voce e da anni dallāintero comparto produttivo e sindacale regionale, nonchĆ© da numerosissimi sindaci delle aree interne” sostiene Casini. “Chiedo uno scatto di orgoglio e responsabilitĆ alla nostra classe politica Ā per guardare al futuro della nostra regione con lungimiranza e concretezza e farla uscire finalmente da una marginalitĆ che pesa da troppi anni sulla testa degli abruzzesi. Valorizzare i nostri porti e dunque i retroporti sostenendo la rete Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce per garantire al Lazio uno sbocco sullāAdriatico e allāAbruzzo sul Tirreno ĆØ lāobiettivo cui dobbiamo tendere per cogliere gliĀ evidenti benefici in termini di logistica e attrattivitĆ verso un sistema moderno di trasporti necessario per insediamenti produttivi e sviluppo, per un Ā riequilibrio socio economico dellāintera regione – precisa il sindaco – sono proprio i sindaci che rappresentano le varie comunitĆ , soprattutto quelle delle aree interne, a chiedere risposte concrete con politiche nuove e radicali per invertire la rotta e uscire dalla marginalitĆ di decenni per entrare in Europa con un cambio di passo, ora possibile, cogliendo lāopportunitĆ epocale di ottenere lāingresso nel Corridoio Tirreno-Adriatico delle Reti trans europee Ten T. Sono questi strumenti di sistema che potranno dare finalmente unāaccelerata ed un effetto moltiplicatore alle opportunitĆ che con il Recovery Plan anche la nostra Regione dovrebbe cogliere per dotarsi di politiche strutturali a sostegno di Ā un sistema produttivo che altrimenti ĆØ condannato, a questo punto colpevolmente, a non poter piĆ¹ sperare di riprendere la corsa verso lo sviluppo”. “Eā per questo Ā sembra incredibile che il governo regionale resti ancora sordo a tutto il sistema abruzzese produttivo e sindacale e a tantissimi sindaci (circa 60) che si sono chiaramente espressi in questi anni, anche recentemente aderendo al manifesto promosso dalle 16 sigle sindacali e datoriali per la realizzazione del corridoio intermodale tra la penisola Iberica e i Balcani, insieme a diversi parlamentari e consiglieri regionali, ascoltando il mondo reale” concludeĀ Casini.
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Tra 4 mesi, finalmenteeeee,nn dovrĆ piĆ¹ “rammaricarsi” di nulla..con tutti i problemi creati da lei ..pensa alla rete ten t , l’asse
Balcani Ortona Civitavecchia…ā¹ļø