DONNA MALATA DI TUMORE OTTIENE L’ACCOMPAGNAMENTO MA L’INDENNITA’ FINIRA’ AGLI EREDI

Aveva combattuto una battaglia giudiziaria sacrosanta per vedersi riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento. La donna infatti era stata colpita da neoplasia. Purtroppo la gravità del suo male non le ha consentito di poter conoscere l’esito della sua battaglia, perché deceduta prima della pronuncia del giudice, non riuscendo così ad apprendere la notizia della sua vittoria giudiziaria. A renderlo noto è l’avvocato Catia Puglielli, coordinatrice del Tribunale dei diritti del Malato, che ha assistito la donna. “Timidamente aveva chiesto di essere aiutata come se chiedesse qualcosa di troppo o qualcosa che non le spettasse questo perché gli anziani in generale hanno un profondo rispetto delle istituzioni – sottolinea l’avvocato Puglielli – Gli arretrati verranno trasferiti agli eredi che di certo avrebbero preferito un aiuto nel momento del bisogno. Continuo a dirlo da anni che le persone malate non sono e non devono essere trattate come numeri”. d