IL DIARIO DI SOLIMO: 30 MAGGIO 1944, BAGNO DI SANGUE PER KESSELRING

Fabio Maiorano – I tedeschi sono sul punto di abbandonare Sulmona; stanno organizzando la ritirata e martedì 30 maggio più di 70 ufficiali, dei reparti dislocati nei centri a ridosso della linea Gustav, sono riuniti nel ristorante Italia, in piazza 20 settembre, per prendere ordini dal feldmaresciallo Albert Kesselring. Gli alleati hanno saputo, via radio, della presenza a Sulmona del generale tedesco e in tutta fretta preparano un attacco. Alle 12,10, sul cielo della conca sulmonese si addensano numerose pattuglie di “caccia” alleati, aerei leggeri che puntano dritti sul centro città nell’intento di centrare il ristorante Italia per eliminare uno degli uomini più vicini a Hitler. Bombe, “spezzoni” impazziti di ordigni e proiettili di mitragliatrice colpiscono in gran numero quanti si trovano in corso Ovidio, a palazzo Pretorio, in piazza 20 settembre, al Carmine e, soprattutto, tra le bancarelle di piazza Garibaldi che – si dirà in seguito–i piloti avevano scambiato dall’alto per un accampamento tedesco. Il bilancio della carneficina è di 52 civili morti e centinaia di feriti tra la popolazione inerme. Fino a pochi anni fa, le tracce dei proiettili erano visibili ancora sulla facciata dei palazzi di piazza Garibaldi. Segni di proiettili e di schegge di bombe su un palazzo di piazza Garibaldi.

One thought on “IL DIARIO DI SOLIMO: 30 MAGGIO 1944, BAGNO DI SANGUE PER KESSELRING

  • Se non vado errato, gli americani scambiarono piazza Garibaldi per piazza del Carmine, dove erano riuniti i gerarchi nazisti.

I commenti sono chiusi