ANTENNA A CASTROVALVA, L’EX VICE SINDACO: SCELTA NON CONDIVISA, ORA SIA COLLOCATA IN ALTRO SITO

Non discute la presenza dell’antenna Wind a Castrovalva ma la sua collocazione e la mancata condivisione delle scelte fatte l’ex vice sindaco di Anversa degli Abruzzi, Roberto Isidoro. L’ex amministratore comunale replica al sindaco Gianni Di Cesare chiedendo se nella richiesta di installazione dell’antenna sia stato specificato dalla Wind il sito in questione o se l’installazione venisse ritenuta praticabile in qualsiasi zona del piccolo borgo. Poi l’ex vice sindaco nega di aver avuto notizia della pratica dell’antenna Wind a Castrovalva. “La corretta governance o prassi decisionale per una richiesta così delicata prevede prima un passaggio in consiglio con discussione e forte della decisione consiliare procedere alla richiesta delle autorizzazioni. Si è sempre proceduto in questo modo, dove delle volte al posto del consiglio, ci riunivamo nella stanza del sindaco per trovare un consenso generale su progetti importanti – afferma Isidoro – In questo caso non si è proceduto in questo modo ed in più la richiesta della Wind è stata tenuta volutamente sottotraccia e comunicata solo ad altri due consiglieri. Alcuni consiglieri storici non ne sapevano nulla perché stavano subendo un processo di marginalizzazione proprio in quel periodo. Mi riferisco a Gabriele Gianni. L’allora ed attuale sindaco Gianni Di Cesare sapeva e sa benissimo della mia sensibilità verso il rispetto del paesaggio e più volte mi ero lamentato con lui dello stato di abbandono delle antenne sul colle di S.Michele e gli avevo esternato la necessità di un intervento. A maggior ragione avrei dovuto essere informato per prima visto che una delle mie proprietà ovvero l’ara di Camillo confina con il sito del serbatoio dell’acqua.
Invece ripeto che sono stato tenuto all’oscuro di tutto e a questo punto posso affermare che solo pochi fedelissimi lo sapevano. Un punto sul quale sto indagando in questi giorni e se l’ufficio tecnico del comune era in potere di richiedere le autorizzazioni senza una delibera consiliare. È evidente infatti che in questo caso il carro è stato messo davanti ai buoi”. “Mi sembra quanto meno strano di essere stato tenuto informato su tutti i progetti importanti ma ,guarda caso, su questo no. In questi giorni mi sono chiesto il perché di questo comportamento peculiare della vecchia politica anversana, da cui mi avevano messo in guardia personaggi storici della opposizione anversana. Mi riferisco ovviamente a Nunzio Marcelli”. “La bellezza di Castrovalva non è negoziabile – conclude l’ex vice sindaco – non è accettabile deturpare il borgo per stupidi banali cinquemila euro”.

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