CRISI PANDEMIA, L’ATER DELL’AQUILA RIDUCE CANONI DI AFFITTO

L’abbattimento del canone per gli alloggi ad affitto concordato per le famiglie “che hanno subito una involontaria riduzione del reddito a causa della pandemia”, per le famiglie di nuova costituzione e per i nuclei con un anziano con disabilità in casa, e per le persone separate o divorziate “le cui condizioni di vita siano peggiorate in conseguenza di questi provvedimenti” e la riduzione del canone di locazione, con decorrenza marzo 2020, per tutti gli immobili commerciali. Lo ha stabilito una delibera dal consiglio d’amministrazione dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila, per adottare misure a sostegno degli inquilini ed affittuari di immobili Ater colpiti dalla conseguenze della pandemia.“Intendiamo combattere le nuove povertà con provvedimenti specifici di riduzione dei canoni di affitto — spiega il presidente dell’Ater, l’avvocato Isidoro Isidori – Vogliamo essere vicini alle difficoltà rese molto evidenti e più gravi da questa pandemia, in particolare a persone fragili come gli anziani, gli anziani disabili, le persone separate e le giovani coppie, cioè famiglie di nuova costituzione”.Le riduzioni riguardano gli alloggi ad affitto concordato del patrimonio immobiliare: l’abbattimento dei canoni concordati e per le nuove locazioni o, per le locazioni in essere, scatterà dalla data in cui si presenta la domanda con la documentazione che dimostra la riduzione involontaria del reddito; stesso termine vale anche per le giovani coppie, per i separati e per coloro che ospitano un ultra sessantacinquenni in casa o una persona con disabilità; per le attività commerciali, servirà la documentazione della riduzione di oltre il 30% del fatturato. Per presentare domanda di alloggi a canone concordato, si può inviare istanza scrivendo alla mail dell’ente amministrazione@ateraq.it oppure alla Pec: posta.certificata@ateraq.legalmail.it