RUBARONO IN UNO STUDIO FOTOGRAFICO SULMONESE, IN DUE RINVIATI A GIUDIZIO
Un campano ed un calabrese sono stati citati direttamente a giudizio dalla Procura della Repubblica, come presunti responsabili del furto perpetrato ai danni dello studio professionale del fotografo sulmonese, Angelo DāAloisio. I due imputati sono Salvatore Pacifico, 64 enne di Afragola, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale e Aldo Ardis, 63 enne di Rossano Calabro. Ad entrambi la Procura della Repubblica di Sulmona contesta il furto aggravato. Il furto risale al giugno del 2019 quando i due, in concorso tra loro, sarebbero entrati nellāesercizio commerciale del fotografo, in via Circonvallazione Occidentale, rubando attrezzature del valore commerciale di 15mila euro. Agli imputati ĆØ stata contestata lāaggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose, avendo manomesso la serratura della porta dāingresso al locale. Le indagini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, coordinata allāepoca dei fatti dallāispettore superiore Daniele LāErario, presero avvio dal ritrovamento di un paio di occhiali che i ladri, per la fretta, dimenticarono sulla scrivania dello studio fotografico. Una dimenticanza che fece scattare gli esami del dna che diedero esito negativo. Alla fine i due malviventi furono incastrati dalle telecamere della videosorveglianza del Comune. Nel perimetro che va da via Patini a Porta Napoli la Polizia ricostruƬ i movimenti della stessa auto che ĆØ stata avvistata per tre volte, in ingresso e in uscita, con i due che si aggiravano poco distanti dallāattivitĆ . Dalla targa della vettura sono state quindi effettuate nuove verifiche che portarono allāidentificazione dei ladri. La prima udienza del processo ĆØ stata fissata per il prossimo 17 gennaio 2022. Il processo potrebbe riservare ulteriori sviluppi, tenendo conto del sospetto degli inquirenti che i due malviventi avrebbero avuto l’appoggio di un basista locale. āLe forze dellāordine hanno fatto il loro lavoro e hanno individuato i responsabili. Io perĆ² non ho recuperato la mia attrezzatura e il danno, soprattutto in questo momento di pandemia, si sente eccomeā ha commentato DāAloisio.Ā Ā Del fatto se ne parlĆ² molto in cittĆ perchĆØ non si trattĆ² di un semplice furto, considerato che quelle attrezzature servivano per promuovere la cittĆ e il territorio attraverso le inconfondibili foto della pagina Oneshootlive.