IL CENTRO STORICO RISCHIA DI DIVENTARE UN DESERTO
Riceviamo e pubblichiamo:
Negli ultimi anni, noi cittadini di Sulmona, abbiamo assistito ad una serie di modifiche nella regolamentazione del traffico del centro storico di Sulmona. I bruschi cambi di direzione consecutivamente intrapresi dallāamministrazione locale sono risultati in alcune occasioni talmente contrastanti da creare una vera e propria diatriba, oltre ad aver palesato lāassenza di un progetto organico che miri fattivamente allo sviluppo ed alla tutela del nostro Centro Storico. Alla luce dello stato in cui versa questāultimo, sorge spontaneo domandarsi quale siano stati i principii dietro le scelte attuate, quale sia stato lāapproccio adottato. In fin dei conti non vi ĆØ nessun piano attinente alla conservazione dei monumenti consentendo, ad esempio, lāaccesso esclusivamente a vetture con un ridotto impatto ambientale, vi ĆØ semplicemente il divieto di transito a tutte le autovetture durante lāintero weekend, scelta che incrementa il carico sulle spalle di tutte le attivitĆ che giĆ sono costrette a dover fare i conti con lāenorme ferita causata da tutto il contesto pandemico che ormai si protrae da piĆ¹ di un anno. A pensarci, ĆØ abbastanza ironico che in nome dello sviluppo e della tutela, nel Centro Storico attualmente non sia previsto neanche uno spazio dedicato
al parcheggio delle biciclette. Per la tutela e la valorizzazione del Centro Storico ci vuole necessariamente unāidea che sappia mitigare lo sviluppo sostenibile guardando sicuramente alla tutela ambientale, ma senza penalizzare eccessivamente le attivitĆ economiche. I commercianti fanno fatica ad arrivare a fine mese e spesso sono costretti ad adottare soluzioni alternative al Centro Storico se non a chiudere definitivamente mentre i proprietari degli immobili continuano a pagare IMU e TARI a caro prezzo instaurando un circolo vizioso nocivo per la salute di tutti i cittadini che disincentiva gli investimenti contribuendo esclusivamente al depauperamento delle attivitĆ e degli immobili. Se lāattuale situazione dovesse protrarsi ulteriormente, il Centro Storico di Sulmona evocherĆ una landa desertica.
Sergio Di Cesare – comitato residenti Centro Storico