IL DIARIO DI SOLIMO: 9 APRILE 1899, CAVOLI PESCE E BACCALA’
Fabio Maiorano – Pietro Agapite, soprannominato Cotichillo, si guadagnava da vivere svolgendo le mansioni di sagrestano e campanaro della chiesa della santissima Annunziata; era scrupoloso e puntuale nel lavoro che disimpegnava sempre con buona lena ; quella volta, perĆ² ā riferisce il periodico Il Pettine nella cronaca del 9 aprile 1899 ā Ā«nel colmo dellāentusiasmo per la risurrezione di Cristo, agitĆ² il batacchio con tanto furore da far rompere il campanone che era lāorgoglio del campanile. Detto campanone conta duecentottantotto anni di vita ed ĆØ lavoro pregevolissimoĀ». Il giornale non dice altro sui danni provocati dallāenergico Cotichillo, nĆ© dice quando la campana tornĆ² a farsi sentire in tutta la valle e a scandire lāarrivo del Natale con la sua inconfondibile scampanata, quella nenia senza fine a cui i sulmonesi coi capelli bianchi fanno ancora il āversoā ripetendo allāunisono ācavoli pesce e baccalĆ ā
(āccaul, pesc-ebaccalĆ ā). Verso il 1970, il campanone dellāAnnunziata fu costretto al silenzio per problemi di stabilitĆ della torre campanaria, cosicchĆ© per diversi anni anche la caratteristica e familiare litania natalizia sopravvisse soltanto nel ricordo di quanti se nāerano nutriti. Poi, per iniziativa del sen. Michele Celidonio che seppe coinvolgere le comunitĆ sulmonesi residenti in Venezuela, Stati Uniti e Australia, il campanone tornĆ² a suonare il 3 ottobre 1982 e a risplendere, di notte, grazie allāimpianto dāilluminazione montato allāinterno della torre campanaria. Nella cerimonia dāinaugurazione, ai piedi del campanile ĆØ stata scoperta questa lapide: Ā«I sulmonesi di oltremare / con generoso tributo / diedero nuova vita alla torre / e alle campane / Questa voce materna / sia / invito e richiamo / ai figli lontani / 3 ottobre 1982 / SolennitĆ Madonna del Rosario / S.M.P.E ā A.M.G.PĀ».