CORRIDOIO TIRRENO-ADRIATICO, PAOLUCCI (PD): REGIONE FACCIA SENTIRE LA SUA VOCE

“Il Governo Regionale faccia sentire la sua voce e manifesti una posizione netta e chiara sulla trasversalità come non è accaduto fino ad oggi dopo la bocciatura della mozione centrosinistra- 5 stelle. Proporremo insieme alle forze di opposizione un Consiglio regionale straordinario e aperto a tutte le forze sociali. Corriamo il rischio che il corridoio europeo bypassi i nostri porti ed infrastrutture: serve subito un’azione forte che raduni la politica e le istituzioni, ma soprattutto coinvolga le 16 sigle che rappresentano associazioni di datoriali, di categoria e sindacati”. E’ la richiesta avanzata dal capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, che sulla trasversalità chiede che venga fissata “al più presto una data per la seduta ad hoc dell’assise regionale”. Una richiesta che si aggiunge all’interpellanza e la mozione già respinte dalla maggioranza di centrodestra, nate per impegnare l’esecutivo a inserire l’Abruzzo nella rete comunitaria Ten-T, dando finalmente rilevanza al riconoscimento del Corridoio Europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico sull’asse Barcellona-Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce. “La maggioranza non ha ritenuto prioritarie queste azioni e le ha bocciate, perdendo ulteriore tempo su una questione di massima attualità e urgenza”, incalza Paolucci, “Marsilio ripensi alle scelte non fatte e prima che l’Europa faccia da sola mandi avanti le politiche della trasversalità senza di noi, manifesti la volontà di giocare su un livello che è già attuale e che rischia di diventare un treno che non ripassa – sostiene Paolucci – Le recenti esternazioni di Tajani propenso a puntare sul porto di Ancona, siano da campanello di allarme a una situazione che come minoranza avevamo posto già nel 2019 e prima ancora nella scorsa legislatura, consapevoli, per aver governato, che la sfida sarebbe stata quella delle infrastrutture e delle sinergie fra paesi dello stesso asse sul fronte europeo. Il tempo dell’inerzia non è più possibile, lo chiedono anche tutte le sigle rappresentative della nostra realtà economica e sindacale, il mondo produttivo e quello del lavoro hanno bisogno di un nuovo corso e di concreto sviluppo e le occasioni si giocano tutte in ambito europeo. Il nostro territorio ha già una via aperta nel Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza avviato dal governo Conte, con la realizzazione del progetto di trasformazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, affinché abbia le caratteristiche di una linea intermodale ad Alta Capacità”.