ATTESA DI TRE ANNI PER RISCUOTERE UN CREDITO DA AGENZIA DELLE ENTRATE, DISAVVENTURA PER DONNA SULMONESE

L’accredito di una somma atteso da tre anni da una cinquantacinquenne sulmonese. Credito da riscuotere dall’Agenzia delle Entrate. A segnalarlo i rappresentanti della Uil Pa, Franco Migliarini e Mauro Nardella. “Correva l’anno 2018 quando la donna, a seguito della vendita di un immobile e contestuale chiusura di un contratto di affitto con il relativo conduttore, si ĆØ ritrovata con un accredito da riscuotere dall’Agenzia delle Entrate – riferiscono i due sindacalisti – disbrigate tutte le incombenze previste dalla ferrea burocrazia la cittadina si aspettava, cosƬ come di solito avviene quando ĆØ lo Stato a pretendere, anche giustamente, il pagamento delle tasse, un immediato o quantomeno veloce pagamento delle giuste spettanze. Non avendo ricevuto la sua parte di credito, si ĆØ rivolta, senza perĆ² il “potere” di comminare sanzioni, come fa lo Stato ma con il solo diritto di percepire gli interessi, agli uffici competenti sentendosi rispondere sempre la stessa frase: “Signora la sua pratica ĆØ in fase di liquidazione….ritorni fra sei mesi “. “Gli accrediti stando a quanto riferito dagli addetti vengono effettuati due sole volte l’anno e precisamente a maggio e dicembre – continuano Migliarini e Nardella – la povera sventurata per ben quattro semestri di seguito, compresa quella di stamattina, si ĆØ sentita rispondere sempre la stessa litania. A distanza di piĆ¹ di due anni la donna si ritrova a vivere l’esperienza di un credito non ancora recuperato e che la sta portando a percepire un senso dell’ingiustizia nei confronti di quello stesso Stato al quale, quando si ritrovava a parti invertite a dover contribuire con le tasse da pagare, non le ha fatto mancare un centesimo”. “Il prossimo appuntamento con gli uffici di via Salvemini ĆØ previsto per novembre prossimo. SarĆ  la volta buona? La UIL PA dell’Aquila alla quale la cittadina si ĆØ rivolta se lo augura chiedendo, nel contempo,la velocizzazione delle pratiche di rimborso” concludono i due rappresentanti sindacali.