CABINOVIA ROCCARASO-AREMOGNA, IL SINDACO DI DONATO: ECCO IL PROGETTO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E SOSTENIBILE

Una cabinovia a tre funi, capace di collegare il centro di Roccaraso all’Aremogna (stazione di Pizzalto) in dieci minuti, con cabine da 35 posti è il progetto che segnerà la transizione ecologica e sostenibile di Roccaraso. Ad annunciarlo, proprio nel giorno di Pasqua, è stato il sindaco Francesco Di Donato. “Per dieci mesi un team di ingegneri ha lavorato per definire questo progetto e, probabilmente, non è solo una coincidenza di date il fatto che mi sia stato consegnato alla vigilia di Pasqua, quando le parole “speranza” e “resurrezione” assumono davvero un significato molto profondo – sottolinea il sindaco – La transizione ecologica e sostenibile di Roccaraso ma considerando l’importanza dell’iniziativa penso ad un territorio che si configura in una destinazione turistica molto più vasta passa attraverso questo progetto. Una vera e propria rivoluzione della mobilità sostenibile, un volano capace di moltiplicare le presenze turistiche, di intercettare assi di sviluppo che oggi sembrano visionari ma che in tante località alpine sono già realtà”. “L’estate deve diventare il vero punto di forza della nostra offerta turistica: tante stazioni montane registrano più passaggi sugli impianti l’estate che nei mesi invernali sfruttando la grande domanda legata al mondo della bicicletta elettrica e muscolare, del trekking, dei parchi tematici. Ma per costruire un progetto così ambizioso serve un impianto di risalita all’altezza della sfida, collegata alla linea ferroviaria. La linea che da Sulmona connessa col potenziamento della Roma-Pescara inserita nel Recovery Plan e da Lanciano, via Castel di Sangro, deve portare i turisti in modo sostenibile dal centro di Roma o di Bari fino al cuore di Roccaraso, a disposizione di tutti i Comuni che si trovano sul tracciato” spiega Di Donato. “D’inverno per lo sci, d’estate per la grande offerta turistica che vogliamo costruire. Sci o bici sarà più veloce, comodo, bello, economico e sostenibile arrivare da noi. I tecnici hanno individuato nell’attuale campo sportivo la soluzione ideale dove realizzare la stazione di partenza della cabinovia non solo perché vicina alla linea ferroviaria che deve essere evidentemente connessa, ma anche per la possibilità di realizzare parcheggi di scambio. Il campo da calcio non scomparirà: ne realizzeremo due nelle vicinanze, di concezione moderna, con servizi utili ad essere sfruttato per le aspettative tecniche più esigenti” prosegue il sindaco. Questo progetto sarà al centro del Contratto istituzionale di Sviluppo che il Governo Gentiloni aveva firmato due anni fa, ma che da allora è rimasto fermo. Il Governo Draghi, grazie all’impegno della ministra Carfagna, ora ha rilanciato questo strumento visti gli importanti risultati che in tante aree del Sud ha portato. Servono progetti strategici, ambiziosi, sostenibili, cantierabili, che coinvolgano tante aree e che, in termini di sviluppo, rappresentino un evidente valore aggiunto a livello macro-territoriale – conclude Di Donato – Roccaraso ora è pronta. La sfida dovrà essere quella di creare servizi, professionalità, competenze e un’offerta digitale capace di sfruttare al massimo questa grande domanda di montagna. Noi ci siamo, questa è la nostra visione di sviluppo per i prossimi anni. Una grande e concreta linea di crescita collettiva che trainerà tutto il territorio. Servono coraggio, visione, determinazione, unità e tanto lavoro”.