FURBETTI DEL CARTELLINO, FU ILLEGITTIMO IL LICENZIAMENTO PER STEFANO PEZZELLA
Fu illegittimo il licenziamento deciso dal Comune di Sulmona per il dipendente Stefano Pezzella, finito nell’inchiesta dei cosidetti “furbetti del cartellino”. Con ordinanza emessa oggi il Tribunale ha dichiarato l’illegittimità dell’atto irrogato con provvedimento dell’UPD del Comune di Sulmona il 26 marzo del 2019. Con la stessa ordinanza il Tribunale ha condannato il Comune di Sulmona, in persona del legale rappresentante pro tempore, a corrispondere, in favore del dipendente, a titolo di risarcimento del danno, un’indennità commisurata all’ultima retribuzione mensile globale di fatto, calcolata dal giorno del licenziamento sino a quello del collocamento in quiescenza dello stesso Pezzella, avvenuto il 1° agosto, oltre ad interessi legali sui singoli crediti dalla maturazione sino al saldo, nonché
al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal giorno del licenziamento a quello di effettiva
reintegra. Infine il Comune dovrà rifondere, in favore del ricorrente, le spese del giudizio, liquidate in quattromilacinquecento euro, per competenze professionali, oltre spese generali al 15%, IVA e CPA come per
legge. “Con questa ordinanza viene restituita piena dignità al dipendente comunale Stefano Pezzella – commenta l’avvocato Alberto Paolini, che ha assistito il ricorrente – è stata un caso nel quale Pezzella sembrava quasi assimilato ad un capro espiatorio di una vicenda che aveva coinvolto gran parte dell’apparato comunale”.