ANTICORPI MONOCLONALI, DI CIOCCIO RICERCATORE ORIGINARIO DI PRATOLA IN PRIMA LINEA CONTRO IL COVID

Un anticorpo monoclonale, capace di imprimere una svolta decisiva nella dura guerra combattuta contro il coronavirus, potrebbe essere il frutto di studi e ricerche condotti, tra gli altri, da Vito Di Cioccio, cinquantacinque anni, originario di Pratola Peligna, dottore in Chimica e tecnologie farmaceutiche, ha iniziato la propria carriera lavorando nell’azienda aquilana Dompè. Ha fatto parte per quest’azienda del team di ricercatori che negli anni Novanta ha contribuito a dare vita e ad ampliare all’importante centro di ricerca di questa azienda. Il dottor Di Cioccio è infatti socio fondatore e responsabile tecnologico di AchilleS Vaccines, azienda biotech senese, che con la MadLab diretta dal professore Lino Rappuoli, che in collaborazione con l’incubatore toscano Life Sciences di Siena sta lavorando su questo importantissimo obiettivo dell’anticorpo monoclonale. Dopo l’avvio della carriera in Abruzzo, Di Cioccio si è trasferito a Siena, per partecipare alla nascita del Novartis Vaccine Institute for Global Health.

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