ECCELLENZA: SERVONO PIU’ SQUADRE MA MEMMO CHIEDE LA DEROGA, ENTRO DOMANI LA RISPOSTA DI GRAVINA

La Figc ha indicato il numero minimo di dieci squadre per garantire la ripresa dell’Eccellenza. L’Abruzzo è in difetto di tre unità perché sono sette le squadre che hanno aderito alla ripartenza ma il Comitato regionale ha chiesto una deroga, altrimenti il campionato non ripartirà. Esclusa l’ipotesi di unirsi a Comitati limitrofi che hanno già un numero sufficiente di squadre. La palla, ora, passa al presidente federale Gabriele Gravina che entro domani darà una risposta. Il presidente della Lnd Abruzzo Ezio Memmo fa leva sul numero totale di gare (12 da giocare, tra andata e ritorno, nel nuovo mini campionato programmato e 8 già fatte nella fase prima dello stop), più di quelle che saranno disputate in altre regioni che rispettano il requisito delle 10 squadre, e sulla penalizzazione ricevuta dalle società abruzzesi retrocesse dalla Serie D nella passata stagione (Avezzano e Chieti), oltre che sul blasone demografico e territoriale delle società aderenti alla ripartenza. Le altre novità sono l’adozione integrale del protocollo anti-Covid della Serie D, il blocco delle retrocessioni, nessuna penale o multa per le società non partecipanti e l’esclusione dalle graduatorie di ripescaggio 2021/22 per le società che non ripartiranno. Data chiave per l’eventuale ripartenza è quella di domenica 11 aprile. Ci saranno alcuni turni infrasettimanali per concludere la stagione entro il 30 giugno. Ogni squadra osserverà due turni di riposo. In caso di arrivo al primo posto a pari merito sarà disputato uno spareggio. Tutto questo se, ovviamente, il campionato d’Eccellenza potrà ripartire con l’unica strada della deroga.