RIVISONDOLI PRIMO PAESE IN ABRUZZO PER INCASSI DI TASSE E TRIBUTI COMUNALI

In Abruzzo è Rivisondoli il comune che incassa maggiori somme per tasse e tributi, per l’esattezza 2.604 euro pro capite. In questa classifica, stilata dall’associazione Openpolis, seguono Roccaraso (2153 euro) e Villa Santa Lucia degli Abruzzi, (2.072 euro). Scorrendo la classifica ci sono ancora solo comuni montani, come Pietracamela (1596), in provincia di Teramo Cappadocia (1.791 euro), Campo di Giove (1.658 euro), Santo Stefano di Sessanio, (1.582 euro), Capestrano (1.458 euro), Ovindoli (1.453 euro) e Rocca di Mezzo (1.394 euro). Tra le città maggiori Sulmona incassa in media 523 euro pro capite, Avezzano 462 euro, Lanciano 441 euro, Giulianova 579, Francavilla 593 euro. Sant’Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti, con appena 128 euro potrebbe dirsi “paradiso fiscale”. Openpolis infatti ha compiuto un monitoraggio aggiornato dei capitoli di bilancio “Imposte, tasse e proventi assimilati“, la voce di entrata più importante per un Comune e che annovera diversi tipi di imposte e tasse che cittadini e imprese riversano nelle casse comunali, come quelle sulle abitazioni, l’addizionale comunale Irpef, l’imposta comunale propria, le tasse sulle concessioni di competenza comunale, sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche, sui servizi comunali (Tasi) e sulla pubblicità in strada o per le affissioni pubbliche. Il fatto che le località turistiche abbiano entrate più consistenti lo si deve al fatto che esistono attività ricettive, di ristorazione e di somministrazione di alimentari e bevande che danno maggiori introiti alle casse comunali. Come pure tasse dovute all’occupazione del suolo pubblico e alla presenza di seconde case. Trattandosi poi di piccoli comuni l’incidenza pro capite è naturalmente più cospicua. Anche guardando a livello nazionale non a caso, i Comuni che che incassano di più sono infatti Portofino, in Liguria (9.122,95 euro pro capite), Courmayeur (Aosta) e Sestriere (Torino), che vedono entrare nei rispettivi bilanci 4.740 e 4.740 euro pro capite. Tutte e tre rinomate località turistiche. Proseguendo nella classifica abruzzese ci sono solo comuni montani come Pietracamela in provincia di Teramo: Cappadocia 1.791 euro, Campo di Giove 1.658, Santo Stefano di Sessanio, 1.582, Capestrano 1.458, Ovindoli 1.453 e Rocca di Mezzo 1.394. Paesi con la pressione fiscale pro-capite più bassa insieme a Sant’Eusanio del Sangro sono Torrebruna (Chieti) 164 euro e Castel Castagna ( Teramo) 152 euro.