COOP DI COMUNITA’ ATTENDONO DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE REGIONALE PER OPERARE IN PIENO

“Dietro il record delle cooperative di comunità in Abruzzo c’è un gran lavoro svolto da Confcooperative Abruzzo, dal suo presidente Massimiliano Monetti e da coloro che hanno creduto in questo progetto, giovani e meno giovani che hanno intrapreso un cammino per nulla facile, che si scontra ogni giorno con le difficoltà di un sistema non ancora perfettamente pronto ad accogliere questo tipo di cooperazione e con le problematiche legate all’assenza di normative mirate a favorirne lo sviluppo nell’interesse della comunità intera”. A sottolinearlo è Domenico Curciarello, presidente di Tavolo Rotonda-cooperativa di comunità di Campo di Giove. “Sarebbe bene che in Regione, tenendo conto che il disegno di legge nazionale è ancora fermo in Parlamento, ci si muova per produrre i decreti attuativi della Legge regionale 25 “Disciplina delle Cooperative di Comunità” – precisa Curciarello – indispensabili per disciplinare il modus operandi, i rapporti delle cooperative con gli enti pubblici e agevolare il criterio operativo rispetto al sistema legislativo nazionale, con l’istituzione dell’Albo delle Cooperative di Comunità e di una convenzione-tipo, tra amministrazioni locali e cooperative, che possa tutelare gli amministratori pubblici nel momento in cui decidano di dare in gestione servizi, immobili o contributi per attività socio-culturali e di promozione del territorio, come soluzione più vantaggiosa per l’intera comunità”. “Poiché il cammino intrapreso dalle nostre cooperative mira esclusivamente a questo: allo sviluppo socio-economico della comunità in cui viviamo, attraverso la promozione del territorio e l’affermazione dell’identità culturale che ci appartiene, al fine unico e comune a tutte di lottare contro lo spopolamento delle aree interne che da anni stiamo subendo” conclude il presidente della cooperativa Tavola Rotonda.