PICCHIA E OFFENDE LA CONVIVENTE DAVANTI AL FIGLIO, IL GIUDICE LO ALLONTANA

L’avrebbe maltrattata e offesa in maniera pesante davanti al figlio minore, sottoponendola a violenza fisica e verbale e a continue vessazioni. Ora dovrà restare alla larga da lei e non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri dalla sua abitazione di Sulmona. Inoltre in caso di incontro fortuito dovrà mantenersi a una distanza di 100 metri, né potrà contattarla telefonicamente o sui social. È la misura cautelare che il sostituto procuratore Stefano Iafolla  ha chiesto e ottenuto nei confronti di un 35enne originario di Bugnara ma domiciliato a Corfinio. L’uomo sarà interrogato oggi e da lui il gip Marta Sarnelli, vorrà sapere se tutte le accuse che gli sono state fatte dalla moglie e accertate dalla Procura corrispondono a realtà e il motivo di tale comportamento. Secondo le accuse l’uomo, accecato dalla gelosia, avrebbe sottoposto la convivente a continui atteggiamenti vessatori arrivando perfino a minacciarla di morte. La controllava in ogni spostamento fino ad arrivare a scegliere i capi d’abbigliamento che la donna doveva indossare quando voleva uscire. Durante la gravidanza, sempre secondo le accuse, l’uomo sarebbe arrivata a colpirla con un pugno sul viso. Lo scorso mese di ottobre, sempre per futili motivi, avrebbe aggredito la compagna sbattendole la testa sul fornello del gas e strappandole una ciocca di capelli. Quindi a metà del mese scorso, in seguito a una banale discussione, l’avrebbe afferrata per il collo sbattendola contro una finestra dell’abitazione. Con l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza del figlio minore della coppia. Oggi l’interrogatorio davanti al Gip.