SOLO ANNUNCI SU ASSUNZIONI DI INFERMIERI NELL’ASL 1, DAL M5S ACCUSE ALL’ASSESSORE VERI’

Dura reprimenda del consigliere regionale Giorgio Fedele (M5s) per l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì. “La Asl 1 ha dovuto affrontare tutta la pandemia con una grave carenza di personale infermieristico e ancora oggi dobbiamo sopportare le prese in giro dell’Azienda e del centrodestra, che continuano a trincerare la propria inerzia dietro a un dito. È inaccettabile, infatti, che ancora oggi l’assessore Verì continui nel suo atteggiamento di assenza istituzionale, limitandosi a sciorinare dei numeri arrivati da qualche ufficio senza neanche rendersi conto che, per l’ennesima volta, non è stata data alcuna risposta alle domande che ormai poniamo da mesi a questa giunta” ha accusato Fedele, nel corso della seduta del Consiglio regionale di oggi, in replica alla risposta che l’assessore Verì ha dato all’interpellanza relativa al reclutamento per il personale infermieristico della Asl provinciale, presentata dallo stesso esponente pentastellato. “Vogliamo sapere a che punto sono le assunzioni riferite all’avviso pubblico per reperire personale infermieristico. Di questo concorso se ne è parlato tanto, anche nelle adunanze con i sindaci che si sono riuniti negli scorsi mesi. Stiamo parlando di un avviso effettuato in via di urgenza solo a settembre 2020 quando già da febbraio e marzo la cronica mancanza di personale stava mettendo in ginocchio la Marsica e la provincia dell’Aquila in generale. Vogliamo sapere dove sono queste unità assunte e come si intende colmare la carenza di personale generata anche da questi ritardi – ha sottolineato Fedele – Risposte alle quali chi è alla guida di questa Regione si sottrae continuamente, celando dietro una cortina fumosa di numeri irreali la fattiva situazione sulla dotazione di personale sanitario nella Asl 1. Con l’avviso pubblico, convocato a settembre 2020  ci avevano assicurato l’assunzione di 81 infermieri. Ma dopo sei mesi solo la metà è stato assunto a tempo determinato e non sappiamo dove e in che modo siano attualmente impiegate queste unità. Il dato di fatto è che a 1 anno dall’inizio della pandemia e a 6 mesi di distanza dall’avviso pubblico, delle 81 figure previste, con una stima già al ribasso, ce ne sono solo 45. Eppure il direttore Asl, Roberto Testa, aveva assicurato che queste assunzioni sarebbero avvenute in breve tempo, inizialmente parlava di novembre, poi dicembre e poi… si sono perse le tracce anche delle promesse”.