CONSIGLIERI COMUNALI DI PREZZA BACCHETTANO LA PORTA: FA USO SPREGIATIVO DEL NOME DEL NOSTRO PAESE
Sulla sanità e sul tirare in ballo l’ex assessore regionale Gerosolimo per la sua appartenenza alla comunità di Prezza torna a riaccendersi la polemica. Al contrattacco, dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Antonietta La Porta (Lega) vanno i consiglieri comunali di Prezza Vito Frattaroli, Agata Di Meo, Lucio Ferrusi, Concetta Marinucci, Marco di Meo, Lanfranco D’Eramo, Antonio Ferrusi e Fabrizio Pasquale, ricordando peraltro al consigliere che per discendenza materna è anche lei originaria di Prezza. “È con grande rammarico che abbiamo letto le dichiarazioni della consigliera regionale supplente Antonietta La Porta. Innanzitutto va ricordato alla consigliera La Porta che lei non è stata eletta in consiglio regionale ma è semplicemente subentrata all’assessore Imprudente nella funzione di consigliere supplente. Ciò vuol dire che il suo ruolo è indissolubilmente legato alla volontà di Emanuele Imprudente che, qualora decidesse di dimettersi da assessore, tornerebbe in consiglio regionale a scapito della sopravvenuta e casuale La Porta” sostengono i consiglieri comunali. “Questa condizione di perenne precarietà nel suo ruolo giustifica probabilmente i suoi perenni silenzi di fronte a scelte scellerate che il suo partito, soprattutto in campo sanitario, sta compiendo a danno della nostra regione. In tal senso resteranno epocali le sue performance durante la campagna elettorale di due anni fa quando dichiarava che con lei l’ospedale di Sulmona sarebbe tornato ad essere di primo livello – continuano – Dichiarazioni che oggi rivediamo con profonda simpatia ed anche un pizzico di tenerezza. Ma la cosa che più di tutte fa male è l’uso palesemente spregiativo dell’appartenenza territoriale di Andrea Gerosolimo, definito dalla stessa “ex assessore di Prezza”, quasi a voler marcare in senso offensivo l’appartenenza ad una comunità di cui ella stessa per parte di madre appartiene. Inoltre ricordiamo a questa consigliera che grazie all’ex assessore Gerosolimo la nostra comunità ha beneficiato di innumerevoli e cospicui finanziamenti grazie ai quai il nostro paese ha risolto annose problematiche”. “Al contrario, dopo due anni dal suo insediamento, non si ha traccia alcuna dell’operato di La Porta sul territorio della Valle Peligna e soprattutto a Prezza. In ultimo esprimiamo il nostro basta all’utilizzo dispregiativo nel linguaggio mediatico del nome del paese di “Prezza” perché là consigliera utilizzando quel termine ha inteso offendere un’intera comunità” spiegano i consiglieri. “La consigliera- concludono i consiglieri comunali – ha decisamente perso una buona occasione per dimostrare che il ruolo di consigliere Regionale può davvero essere speso nell’interesse reale del proprio territorio e non come pulpito improvvisato per sfogare in modo scomposto e del tutto fuori luogo umori o, peggio, livori personali. Le funzioni pubbliche vanno svolte, come prescrive la Costituzione, con disciplina e onore”.