IN CENTRO ABRUZZO 11 CONTAGI E VARIANTE SPAGNOLA NELL’EX CESCOT

Sarebbero originati dalla variante spagnola del coronavirus alcuni dei casi di contagio accertati  nel focolaio dell’ex Cescot. Ad indicare questa inquietante novità è il responso pervenuto dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo che per alcuni tamponi ha eseguito il sequenziamento , richiesto dalla Asl, dopo l’aumento dei contagi dovuto in gran parte alla circolazione della variante in Valle Peligna, scoperta dagli addetti ai lavori con l’assenza della proteina s dal corredo genetico del Covid-19. Il primo responso è arrivato per le scuole, per la classe quinta della scuola primaria Radice, dove erano stati registrati 14 contagi in pochi giorni. Da Teramo fanno sapere che per alcuni campioni con più elevata carica infettante dal sequenziamento è emersa la variante spagnola, che sarebbe tra le più diffuse in Italia secondo le stime. Questo spiegherebbe perché non sono arrivate richieste di cure ospedaliere. Il tracciamento a ritroso della Asl, che ha preso come arco temporale i quattordici giorni previsti dalla normativa, ha permesso quindi di bloccare altri fronti di contagio. Per altre famiglie peligne si attende ancora il responso. Intanto il contagio rallenta in Centro Abruzzo ma non si ferma. Sono undici i nuovi casi di Covid-19 tracciati oggi dall’ufficio igiene e prevenzione Asl, tutti già appartenenti al portale della sorveglianza attiva. Nell’elenco dei positivi figura anche un dipendente della Saca che si trova in isolamento da giovedì scorso. I contatti più stretti dovranno sottoporsi al tampone. I nuovi casi sono stati scoperti 6 a Sulmona, 3 Prezza, 1 Pettorano sul Gizio e 1 Campo di Giove. Sono 328 gli attuali positivi in Centro Abruzzo di cui 149 residenti a Sulmona.

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