FEDELE (M5S): SU PUNTO NASCITA SOLITO SCARICABARILE DEL CENTRODESTRA
“Salvare il punto nascita di Sulmona, un servizio che va garantito in sicurezza e che richiede tutto l’impegno istituzionale necessario. Un impegno però che non trova riscontro nell’azione del governo Marsilio”. A parlare è il consigliere regionale M5S, Giorgio Fedele, che ieri mattina ha partecipato alla manifestazione davanti all’ospedale, indetta dalla Cgil, a difesa del Punto nascita e per il potenziamento dell’ospedale di Sulmona e la tutela della sanità del Centro Abruzzo. “La Regione, a trazione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha tutti gli strumenti per intervenire in maniera risolutiva ed è l’unica che può farlo, ove lo volesse, garantendo la necessaria sicurezza delle partorienti” sostiene Fedele. “Quello a cui invece continuiamo ad assistere è un inutile quanto dannoso scaricabarile nei confronti del ministero, che non ha competenza al riguardo. Il parere da ultimo intervenuto sulla richiesta di deroga è stato infatti emesso dal “Comitato Percorso nascita Nazionale”, un organo squisitamente tecnico, chiamato a valutare gli investimenti e l’organizzazione adottata da Regione. Due aspetti, questi, sui quali la maggioranza Marsilio ad oggi non ha fatto nulla” precisa il consigliere regionale. “Se il centrodestra ha realmente intenzione di dar seguito alle promesse fatte, smetta con la vuota propaganda ed inizi con l’investire sul personale sanitario” conclude Fedele.
Io da cittadino di Sulmona approvo in particolar modo la giornata di lotta che la CGIL ha portato dinanzi l’Ospedale di Sulmona, con un folto numero di manifestanti: Senatori, consiglieri e Sindaci e cittadini di Sulmona che desiderano che il punto nascite rimanga nel comprensorio Peligno, Subequano ed Alto Sangro ed inoltre che tale Ospedale venga rivigorito da nuovi medici ed infermieri cosa che il governo passato e riuscita a risolvere solo a fine novembre.
La mia critica la rivolgo a tutta la classe politica d’Abruzzo ed in particolar modo al Signor. FEDELE (bis Ranieri) che insieme ad alteee figure del M5S di Sulmona sono riuscite a disgregare un folto numero di attivisti in primis nelle ultime votazioni del Parlamento, delle Regionali etc.
Adesso è importante di mettere da parte le critiche da tutte le parti ed essere compatti per forzare il prossimo Ministero della Sanità a risolvere questo spinoso problema che si porta avanti da molto.