DISCARICA BUSSI, WWF E LEGAMBIENTE PRESENTERANNO ESPOSTO PER FERMARE INQUINAMENTO

Wwf e Legambiente Abruzzo presenteranno un esposto alla Procura di Pescara per fermare l’inquinamento della mega discarica dei veleni Montedison di Bussi sul Tirino (Pescara) e far partire la bonifica. I rappresentanti delle due associazioni hanno spiegato la natura del provvedimento, illustrato dal loro legale Tommaso Navarra: “Noi chiediamo dopo 15 anni di interesse concreto e diretto che nell’area ci sia la bonifica con la sottrazione del materiale presente. Non ĆØ questione di chiusura o di fare un capping. Se ĆØ necessario un nuovo sequestro dell’area e l’affidamento dei lavori per tornare ad avere acqua e aria pulita con un intervento che risolva definitivamente il problema. Non entriamo nel profilo amministrativo della questione perchĆ© non spetta a noi ma chiediamo alla magistratura di riprendere le carte, come ha fatto meritoriamente in passato, e far sƬ che si possa arrivare ad un intervento risolutivo”. “Gli ultimi dati dell’Arta – spiega Filomena Ricci delegato regionale del Wwf – ci dicono che la situazione di Bussi ĆØ ancora critica con la presenza di inquinanti e sostanze cancerogene come esacloroecano e cloruro di vinile nell’acqua e nell’aria e questo ci dice che gli abruzzesi non possono aspettare più la bonifica. La vicenda risale al 2007. Ora ĆØ arrivato il momento di intervenire per tutelare i cittadini perchĆ© non si può più aspettare. Il ministero, che ha una responsabilitĆ , prima ha ritirato la gara in autotutela e poi fatto un ricorso al Consiglio di Stato contro il ricorso al Tar fatto dalla Regione e tutto questo rallenta le operazioni di bonifica. I fondi, ha detto il ministero, ci sono e allora non ci si può più fermare”. Il delegato regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco ha aggiunto che “bisogna uscire da questo stallo che ĆØ qualcosa di vergognoso. Non possiamo permetterci queste discussioni su carta bollata mentre ci sono due discariche che continuano ad inquinare e quindi bisogna intervenire rapidamente anche perchĆ© ci sono delle sentenze, e si ĆØ giĆ  pronunciato il TAR in questa direzione”.

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