DI NINO E LE VERTENZE DEL CENTRO ABRUZZO: “NESSUNO PUNTI IL DITO SUI SINDACI”

“Nessuno si permetta di puntare il dito sui sindaci”. Il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, non ci sta a restare in silenzio davanti alle accuse mosse in questi giorni ai sindaci del Centro Abruzzo, davanti all’ennesima emergenza del territorio, di nuovo quella del Punto nascita che rischia la chiusura. “Qualcuno ha scritto che i sindaci della Valle Peligna in questi giorni sono stati assenti nel dibattito sul Punto Nascita e questo mi ha fatto male, terribilmente male. Siamo chiamati ad amministrare le nostre comunitĆ  nel periodo peggiore di sempre. Ristrettezze economiche, scadimento della politica e dei valori, disoccupazione dilagante, crisi economica giĆ  forte e continua e a tutto ciĆ² come se non bastasse si ĆØ aggiunta una pandemia che ha lasciato il mondo intero totalmente disorientato” sottolinea Di Nino. “Eppure non abbiamo mai perso fiducia e speranza e abbiamo cercato in tutti i modi di costituire un punto di riferimento per i nostri concittadini. Ci occupiamo giornalmente dei nostri paesi, delle loro strade, delle loro scuole, della loro ricostruzione, delle loro opere, dei loro tributi, dei loro centri, della loro viabilitĆ  e chi piĆ¹ ne ha piĆ¹ ne metta. Ed accanto a questo mai ci siamo sottrati alla cura delle vertenze territoriali. Abbiamo partecipato e soprattutto contribuito ad ogni iniziativa a tutela del nostro territorio, dal Punto Nascita, al Tribunale, al metanodotto Snam – ricorda il sindaco di Pratola – siamo stati in ogni dove e mai a spese degli Enti ma sempre e solo nostre a perorare la legittimitĆ  delle nostre ā€œcauseā€ mettendoci il cuore sempre perchĆ© essere sindaco ĆØ una scelta e non una imposizione. Abbiamo partecipato a ā€œmobilitazioniā€, abbiamo chiesto incontri e preparato documenti su documenti dove ribadivamo (quantomeno sulla carta) lā€™unitĆ  territoriale, impegnato i nostri consigli comunali a rafforzare le nostre posizioni.
Abbiamo detto no agli impegni familiari per occuparci della cosa pubblica.Ā Abbiamo sofferto e continuato a soffrire quando i nostri sforzi non hanno portato risultati. E qualcuno si permette di dirci che siamo assenti oggi sul dibattito sul Punto Nascita”. “Ma cosa si deve dibattere ancora ? Gli ennesimi comunicati e tutti felici e contenti ? Ma lo si vuole capire che abbiamo fatto lā€™impossibile e che lo abbiamo fatto non essendo parlamentari, ministri o sottosegretari, non essendo consiglieri o assessori regionali. Le chiacchiere non le vogliamo piĆ¹ sentire neanche noi.
E neanche gli stucchevoli rimbalzi di responsabilitĆ  ….. al governo regionale ed a quello nazionale si sono alternate tutte le forze politiche: risparmiateci i patetici finti attacchi reciproci”. Ā Di Nino rammenta a tutti, politici e cittadini, che il “Punto Nascita ĆØ stato chiuso nel 2015 e da allora i tanto ventilati investimenti per invertire la rotta non ci sono stati; il Tribunale doveva essere salvato da tutte le forze politiche: il risultato ĆØ che oggi per il nostro Tribunale nessuno a Roma si ĆØ adoperato; per non parlare del metanodotto, definito da molti a Roma quale opera strategica, che una forza politica (i grillini) nel 2018 in piena campagna elettorale spergiurĆ² che con loro al governo non si sarebbe piĆ¹ fatto: risultato, nulla ĆØ cambiato, anzi la procedura ĆØ andata avanti ed indovinate chi si ĆØ opposto anche giudizialmente? I sindaci dinanzi al Tar prima e poi al Consiglio di Stato”. “E nessuno che oggi faccia un atto di onestĆ  intellettuale riconoscendo non dico le proprie responsabilitĆ  ma la poca forza politica per opporsi nelle famose ā€œstanze dei bottoniā€ ed in queste, aimeā€™ non ci sono i sindaci. Vogliamo i fatti e questi oggi devono arrivare da chi ne ha i poteri e le competenze. E nessuno si permetta piĆ¹ di accusare maldestramente i sindaci su questi temi perchĆ© ci sono stati e sempre ci saranno anche quando eviteranno di ā€œsbraitare con lā€™ennesimo comunicato autocelebrativoā€ Sempre con forza e determinazione – conclude Di Nino -Un sindaco, quello di Pratola Peligna che in queste battaglie cā€™ĆØ sempre stato anche quando era Amministratore in Provincia a dimostrazione che il territorio lo ha a cuore da sempre”.