SINDACO CASINI: SE LA REGIONE VUOLE SALVA IL PUNTO NASCITA

Se il governo regionale vuole il punto nascita può essere salvato. Mentre non servono passerelle in Consiglio comunale, come proposto dal consigliere di Fratelli d’Italia, Elisabetta Bianchi. Il sindaco Annamaria Casini è abbastanza chiara indicando il nodo essenziale della questione punto nascita. Le polemiche e contrapposizioni di questi giorni, molto elettorali e assai poco concrete, devono finalmente sgombrare il campo e fare posto a fatti. Se la Regione vuole e se le promesse d’impegno non sono solo chiacchiere. “Il Ministero della Salute, per il tramite del “Comitato Percorso Nascita Nazionale” ha chiaramente ribadito, così come previsto dalla Carta costituzionale, che la Regione, avendo autonomia in materia di programmazione sanitaria, può salvare il Punto Nascita di Sulmona. Pertanto, se il presidente Marco Marsilio e l’assessore Nicoletta Verì volessero potrebbero benissimo riorganizzare i Punti Nascita, assicurando a Sulmona il suo mantenimento, assumendosi la responsabilità di garantire efficacia dell’assistenza e qualità e sicurezza per la madre ed il neonato”. A precisarlo è il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini. “Ciò ovviamente comporta un investimento sia in termini di personale sia in termini di strumentazione – ricorda il sindaco – tutto questo nei due anni precedenti non è stato assolutamente fatto, anche se lo stesso CPN lo aveva già sottolineato nel 2018 in occasione del primo diniego”. “Spero che questa volta la Regione dimostri di tenere realmente a cuore il nostro territorio adottando a strettissimo giro gli atti necessari, mirando al risultato come annunciato da sempre. In tal senso mi auguro che la consigliera Elisabetta Bianchi, piuttosto che richiedere inutili passerelle in Consiglio comunale, si adoperi con i vertici del suo partito e si faccia garante, insieme agli altri esponenti di Lega e Fdi del territorio, dell’operato della Regione per la salvaguardia del Punto Nascita di Sulmona” conclude Casini.