IL DIARIO DI SOLIMO: 27 GENNAIO 1839, L’ETERNO RIPOSO AL PISCIARELLI

Fabio Maiorano – Per ordine di re Ferdinando, tutti i Comuni avrebbero dovuto costruire un cimitero.
Era l’11 marzo 1817 ma a Sulmona se ne cominciò a parlare soltanto all’inizio del 1839, allorché nella seduta del 27 gennaio il Consiglio Comunale indicò nella località Pisciarelli, alla contrada Aroto, il sito dell’eterno riposo per i concittadini defunti. In assoluto riposo, non eterno ma decisamente lungo, passarono gli anni a venire e il progetto del cimitero rimase all’ordine del giorno di tutte le amministrazioni. Si arrivò così al 1840, quando ci si decise finalmente a fissare la spesa per la costruzione del camposanto in 3.292,78 ducati e a bandire la gara d’appalto. Tra offerte e proposte di ribasso, l’appalto fu affidato «al fabbricatore Federico De Panfilis» con contratto stipulato il 19 novembre di quell’anno. Otto mesi più tardi, il 13 luglio 1841, i consiglieri presero atto che il recinto era ultimato e che le opere stavano interessando sia la chiesa, sia la struttura ai lati dell’ingresso. Il procedere spedito dei lavori impose agli amministratori di nominare, il 2 giugno 1842, un custode, due “becchini” e un cappellano che avrebbe avuto alloggio in loco. Completate le ultime opere e liquidata ogni pendenza con l’esborso di 106 ducati, nel 1844 il cimitero monumentale accolse le prime salme.