LA SANTITA’ DEL BEATO MARIANO DA ROCCACASALE NEL LIBRO DI DON VINCENZO PAURA

“Non basta mantenere vivo il ricordo, è fondamentale imitarne le gesta”, sono state queste le parole del vescovo Michele Fusco nel presentare il lavoro del parroco di Roccacasale don Vincenzo Paura “Il Beato Mariano da Roccacasale: Vita, opere prodigi di un umile servo di Dio” edito per la casa editrice EtaBeta. Sabato scorso, dopo la celebrazione della santa messa, alla presenza di un nutrito gruppo di fedeli, il vescovo ha presentato il volume dedicato alla vita del loro concittadino più illustre. “Una comunità ha il dovere di imitare, e di porre ad esempio la vita di quanti si sono distinti per la carità verso il prossimo in modo particolare dei poveri, che è sempre carità verso Dio. Il Beato Mariano è stato uomo di Dio, ha portato la presenza di Dio nel suo cuore nella semplicità, è stato uomo di preghiera, anche in mezzo alle molteplici attività – ha ricordato il vescovo – Sapeva sempre trovare il tempo per il Signore, è stato uomo provvidente, sapeva trovare per tutti qualcosa, ed è quello che il vostro parroco ha saputo riproporre in maniera certosina, attingendo alle fonti storiche in questo volume, in modo pratico e accessibile. E’ un libro divulgativo accessibile a tutti anche a un giovane;un invito quindi a leggerlo, per scoprire bene la figura del nostro Beato per seguire la Via della santità anche oggi”. Il parroco don Vincenzo ha ringraziato il vescovo per la presentazione del libro e tutti la comunità parrocchiale, sottolineando come “la santità genera santità, non si resta impassibili di fronte ad un uomo di Dio. Fra Mariano è stato l’elemento scatenante della conversione di San John Henry Newman, e del suo successore nel lavoro di portineria nel convento di Bellegra, il beato Diego Oddi”. “Questo piccolo lavoro vuole generare curiosità verso un figlio della nostra diocesi che ha saputo rispondere alla voce del Signore che sempre chiama e chiama tutti – ha precisato l’autore – Il secondo scopo è di divulgare la sua vita per farlo conoscere sempre di più, con l’augurio di poterlo vedere un giorno sugli altari con il titolo di santo, dopo che Papa Giovanni Paolo II, lo ha proclamato beato il 3 ottobre del 1999”. Il beato Mariano, nato a Roccacasale il 14 Gennaio 1778 e morto nel convento francescano di Bellegra (Roma) il 31 Maggio 1866, ha avuto come caposaldi della sua vita, un’ardente amore all’Eucarestia, profonda e filiale devozione alla Madonna, amore profondo al prossimo. Terminando, don Vincenzo si è detto particolarmente grato anche a don Eulo Tarullo, per la vicinanza e la correzione delle bozze.

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