ARCHIVI DI STATO E UFFICI SOPRINTENDENZA A RISCHIO CHIUSURA PER SULMONA E AVEZZANO

Per Archivi di Stato, biblioteche e soprintendenze il 2021 appena iniziato potrebbe essere l’anno che ne segnerà la chiusura, per carenze di personale. Tra questi istituti figurano, manco a dirlo, quelli di Sulmona. In viale Sant’Antonio la sezione dell’Archivio di Stato e nell’Abbazia celestiniana gli uffici della Soprintendenza. L’allarme per questo rischio assai grave e sempre più concreto è stato lanciato da Roberto Carrozzo, responsabile della sezione dell’Archivio di Stato di Sulmona, precisando che il destino di questi uffici, tutti dipendenti dal Ministero dei Beni e delle Attività Cultutali, non riguarda certo il solo Abruzzo, dove sono esposti a rischio anche gli uffici di Avezzano ma la situazione è generalizzata e diffusa su tutto il campo nazionale. “Durante le feste natalizie molti Archivi di Stato ma anche biblioteche, soprintendenze e altri istituti comunque gravitanti nel campo della cultura si sono sentiti in dovere di fare gli auguri per un buon anno nuovo, ben sapendo che il 2021 non sarà per niente un anno buono per loro. Per molti istituti, infatti, quello in corso segnerà la chiusura per mancanza di personale e in particolare le sezioni di Archivio di Stato, tra cui anche quella di Sulmona” scrive Carrozzo sul suo profilo social. “Le sedi centrali si troveranno anch’esse in gravi difficoltà e, se non arriveranno alla chiusura, molti servizi dati per scontati fino a ieri dovranno essere ridimensionati, se non addirittura soppressi” precisa Carrozzo. “Il fatto che da anni non si sia provveduto a indire concorsi, per sostituire il personale che andava in pensione, porterà inevitabilmente alla chiusura di tanti istituti. Tutto questo si sapeva da tanto tempo, ne era a conoscenza il ministero, come pure la politica, ma tutti insieme hanno fatto finta di non accorgersene, nonostante le grida di allarme provenienti da più parti” sottolinea il responsabile della sezione sulmonese. Nella sede di viale Sant’Antonio quest’anno saranno collocate in pensione quattro dipendenti su cinque. Tre andranno in pensione nella sede di Avezzano e altri tre in quella dell’Aquila. Così tra tre sedi della provincia aquilana resteranno solo sette dipendenti. Tra questi non figurerà nemmeno un archivista e tutti comunque saranno accorpati nella sede aquilana, segnando così la chiusura delle sedi di Sulmona e Avezzano. Una situazione senza rimedio, almeno per il momento, perchè nei prossimi anni non sono previsti concorsi.