IL DIARIO DI SOLIMO: 17 GENNAIO 1874, ASPETTANDO I FRATELLI LUMIERE
Fabio Maiorano Che i nostri antenati amassero il teatro e la musica ce lo confermano anche i giornali di ogni tempo, in veritĆ non sempre generosi dāinformazioni sugli spettacoli e sugli artisti che calcavano le scene cittadine; tra le notizie piĆ¹ remote, si deve citare senza dubbio il trafiletto del periodico Il Peligno Imparziale che il 17 gennaio 1874, nel primo numero in edicola, annunciĆ² il debutto a Sulmona del giovane e promettente attore Ermete Zacconi nel dramma Il falconiere di Pietra Ardena, di Leopoldo Marenco, in quei giorni messo in scena dalla compagnia Massai al teatro Comunale, allora ricavato nei locali a piano terra del Collegio Ovidio, in piazza 20 Settembre. Obiettivamente angusto, ma di certo elegante e confortevole, il āComunaleā ospitĆ² decine e decine di spettacoli di prosa, operette e melodrammi tra fine Ottocento e primi anni del Novecento; nel 1904, perĆ², abbattuta la chiesa di S. Ignazio con cui aveva un muro in comune, quel locale fu abbandonato definitivamente anche a causa dei danni subiti da una scossa di terremoto. Nello stesso periodo (1901) fu innalzato a poca distanza dal piazzale Vittorio Emanuele il āPoliteama Iolandaā, un padiglione in legno che propose spettacoli di arte varia, dalla prosa, al varietĆ , alle attrazioni
con ginnasti, acrobati, funamboli, uomini rana e finanche un teatro meccanico con il concerto di… galli in
gilet. Ristrutturato in tempi successivi, con il nome di āTeatro Ovidioā e, nei mesi estivi, āPoliteama Excelsiorā, agli spettacoli di prosa e di varietĆ alternĆ² con successo anche le operette, allāepoca in gran voga, e le recite della locale filodrammatica.