GAFFE DI UN CITTADINO A PALAZZO S.FRANCESCO E DI MASCI RISCHIA L’AGGRESSIONE
Ha rischiato l’aggressione, per la gaffe di un cittadino, il consigliere comunale e vice presidente del Consiglio comunale Bruno Di Masci. Tutto è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, in pochi turbolenti istanti, prima della prevista conferenza dei capigruppo consiliari, quando Di Masci si è recato in Comune per preparare gli atti per lo svolgimento della riunione. Nel cortile di palazzo S.Francesco, in quel momento, erano presenti alcuni cittadini, in coda per fare le loro pratiche nell’ufficio anagrafe, attraverso la finestra dell’ufficio. Modalità adottata per motivi precauzionali dovuti all’emergenza sanitaria. Di Masci, passando di là, è andato dritto verso l’ufficio per prelevare i documenti per la riunione. Ha bussato al portoncino dell’anagrafe e gli è stato subito aperto. Ma mentre si apprestava ad entrare in ufficio un cittadino in coda ha cominciato a protestare a voce alta, al suo indirizzo, accusandolo di aver fatto il furbo, per evitare la coda. Inutilmente il vice presidente ha spiegato che non stava recandosi in ufficio per sbrigare pratiche personali ma per preparare la riunione dei capigruppo, insieme ad un funzionario comunale. Il cittadino non ha creduto a Di Masci e preso da collera per poco non gli si è scagliato contro. Tanto che Di Masci si è visto costretto ad avvertire la Polizia Locale, per sedare gli animi e chiarire l’accaduto. Mentre la Polizia Locale stava arrivando, il cittadino irrequieto però, resosi conto dell’equivoco nel quale è incappato e temendo anche una denuncia, se l’è data a gambe levate. Di Masci, dal canto suo, se l’è invece presa a ridere, chiudendo l’incidente.