UN PIANO REGOLATORE DEL CENTRO STORICO, CONFESERCENTI: APRIRE CONFRONTO CON AMMINISTRAZIONE CASINI

Un Piano regolatore della “città entro le mura”, ossia del centro storico. E’ la proposta che avanza la Confesercenti del centro Abruzzo per aprire un confronto serrato e costruttivo con l’architetto Luigi La Civita, il sindaco Annamaria Casini e l’amministrazione comunale. Il progetto di rilancio del centro storico, al di là delle polemiche e critiche che hanno accolto l’iniziativa del sindaco, secondo la Confesercenti può portare ad un dialogo costruttivo e quindi utile alla città tra le imprese e il Comune. Insieme associazioni ed istituzioni e diremmo magari anche le forze politiche più pronte e sollecite verso gli interessi generali della città, possono progettare un futuro capace di fermare la desertificazione del commercio, dell’artigianato e delle altre attività produttive entro le mura. Secondo Confesercenti, che non segue la strada della mera polemica sterile, Infatti, in questo periodo di crisi, assume un ruolo di fondamentale importanza un piano per ridisegnare il centro storico, sia per i contenuti sia per il necessario e positivo confronto tra le imprese e le istituzioni. L’associazione di categoria chiede al tecnico incaricato e all’amministrazione comunale un Piano necessario per fermare il processo di profondo grave declino delle attività economiche in centro, a causa di una eccessiva pressione fiscale, della contrazione evidente dei consumi e del degrado delle opere pubbliche e private.  “Pertanto, non è solo una questione di “ridisegnare” il centro, bensì la programmazione di uno sviluppo armonico dell’economia locale che deve essere rinnovata e stimolata con interventi urbanistici e con investimenti pubblici” precisa l’associazione. Confesercenti rammenta a tutti che la chiusura delle imprese commerciali sta causando una nuova emergenza a Sulmona; per questo bisogna intervenire urgentemente per invertire questa tendenza e rilanciare il commercio anche prevedendo il centro storico quale “zone defiscalizzata” per dare maggiore impulso alle nuove aperture e un sostegno alle imprese che resistono, nonostante tutto. La Confesercenti sottolinea inoltre che i negozi urbani non sono solo una barriera al degrado cittadino, ma anche un volano per l’industria turistica ed il principale veicolo attraverso il quale la spesa dei visitatori ricade sul territorio. La presenza di negozi fa rivivere il centro storico della città di Sulmona, ma anche i quartieri, trasformando i rioni e le arterie storiche in potenti attrattori turistici, veri e propri “catalizzatori” che svolgono il ruolo di potenziatori del valore storico-culturale della città. “Questo significa per Confesercenti “ridisegnare il centro storico”. L’architetto La Civita, il sindaco e la sua amministrazione, debbono rendersi conto che è necessario e non rinviabile ricreare le condizioni e l’ambiente favorevole allo sviluppo delle piccole imprese a Sulmona e a rendere quest’ultima sempre più vitale, attrattiva, accessibile, sicura e sostenibile” conclude Confesercenti.