IL PANETTONE DI PALAZZONE SPOPOLA A NEW YORK

Snobbato per anni dagli americani, ora è diventato il dolce più ricercato di New York e nel New Jersey grazie a un giovane pasticcere originario di Sulmona. Il panettone, il dolce italiano della tradizione natalizia, sta spopolando negli States. Nei giorni di Natale e negli ultimi giorni dell’anno è andato a ruba ed è diventato quasi impossibile trovarne uno nei negozi. E quei pochi che erano rimasti sugli scaffali sono stati venduti al doppio del prezzo. Almeno quelli prodotti in maniera artigianale dalle sapienti mani del giovane pasticcere abruzzese. “Ne ho venduti circa 10 mila”, afferma Giancarlo Palazzone, 45 anni originario di Sulmona, che in otto anni è diventato il punto di riferimento del mondo della pasticceria nel New Jersey dove si è trasferito dal 2012 insieme alla moglie Veronica Tessicini, anche lei sulmonese verace e ai due figli Remo William e Giorgia. “Quando ho iniziato ne vendevo circa 300 in un mese. Si tratta di un prodotto che piace per il suo gusto, per la sua freschezza e anche per l’artigianalità. Per molti americani è anche una moda e indice di buon gusto avere un prodotto tipico italiano sulla tavola in questo periodo di feste”. Nell’ultimo mese sono stati tanti gli ordini ricevuti anche da marchi prestigiosi della Moda italiana che hanno filiali negli Stati Uniti che hanno acquistato centinaia di panettoni per regalarli ai dipendenti e ai clienti più importanti. Il segreto della bontà del panettone realizzato da Palazzone è che l’intera filiera della produzione e made in Italy. Tutte le materie prime arrivano dall’Italia e anche i macchinari utilizzati per la produzione, (forni e impastatrici) sono prodotti in Italia. “All’inizio il prodotto stentava a decollare perché gli americani erano scettici, abituati a mangiare il panettone industriale che, a volte, veniva riciclato anche per l’anno successivo”, sottolinea Palazzone, “da quando hanno assaggiato il mio prodotto artigianale , tutto è cambiato ed ora non riesco a soddisfare tutte le richieste che arrivano da ogni parte d’America. L’Azienda si chiama “Palazzone 1960”, proprio perché in quegli anni, Remo Palazzone, il papà di Giancarlo, aprì’ la prima pasticceria in America. Tornato a Sulmona nel 1993 ha aperto un grande laboratorio di dolci in Valle Peligna diventando il punto di riferimento anche nel Centro Abruzzo. Qualche anno fa, Giancarlo Palazzone ha voluto ripercorrere al contrario, l’esperienza del genitore acquistando un capannone a Whayne, nel New Jersey, a venti minuti dal centro di New York che in poco tempo ha trasformato in un luogo di “culto” della pasticceria. “All’inizio, come ogni nuova iniziativa imprenditoriale in America, è stata dura”, conclude Palazzone, “poi, grazie al lavoro e alla vicinanza di mia moglie e dei miei figli, tutto è andato per il meglio. Ed oggi posso dire che si è trattato di una scelta azzeccata”.