DA SALVATI REPLICA INFUOCATA ALL’ASSESSORE DI CESARE

“Incompleta e presenta gravi lacune”: così il capogruppo consiliare della Lega, Roberta Salvati, definisce la risposta che l’assessore al Patrimonio, Luigi Di Cesare, ha dato sui conti che non tornano per mancati introiti nelle casse del Comune di Sulmona, vittima di troppi debitori, che non pagano il dovuto per fitti di locali e impianti comunali. Bene di tutti. “Assessore Di Cesare non faccia il moralista, la sua risposta scritta all’interrogazione circa il patrimonio comunale, presentata dall’opposizione al consiglio comunale del 29 dicembre scorso, è incompleta e presenta gravi lacune – attacca Salvati – Lei assessore, ha risposto solo ad una parte dei quesiti in maniera assolutamente sommaria e superficiale. Ho letto tutti gli atti relativi a tali morosità e ne ho compreso molto bene la natura e gli importi. Ci dica lei secondo i suoi approfondimenti, se ce ne sono stati, qual è la cifra finale, senza dimenticare tutti i pregressi e punti ai quali non ha dato risposta. Vede assessore qui non è una questione tra me e lei o tra maggioranza e opposizione qui si tratta di verità e concretezza per il bene della città. Perché se la prende tanto, forse ho scoperto qualche nervo che duole? Mi dica, se l’opposizione consiliare non avesse presentato questa interrogazione, l’avrebbe mai considerato questo problema?”. “In verità non l’ho mai sentita parlare di patrimonio comunale anzi, durante il  consiglio ha anche tenuto a ringraziarmi per averle dato l’opportunità di approfondire il problema. Cosa è accaduto nel frattempo?” chiede Salvati, ricordando di essere consigliere “senza portafoglio”, “a differenza sua che da assessore percepisce uno stipendio pagato dai cittadini. Per mero senso civico svolgo questo servizio per la città, essendomi candidata ed essendo stata eletta per ben due volte dai cittadini, a differenza sua che è stato preso e messo lì da qualcuno”. A proposito dei suoi passaggi di partito, ricordati dall’assessore Di Cesare, Salvati non rinnega di essere passata da Pd a Lega, dicendosi anzi fiera di questo. “Le mie motivazioni sono ben note e non mi voglio ripetere, tuttavia dopo anni ormai, so che questi sterili attacchi provengono sempre da persone che non hanno altre argomentazioni e risposte adeguate da dare a me e ai cittadini. A questo punto, viene spontaneo analizzare il suo di percorso politico e quello dei suoi burattinai politici. Quale partito rappresenta? Pensavo che lei fosse del PD ma adesso fa parte dell’amministrazione Casini che ha votato convintamente l’attuale governo regionale di centro destra, che prima era un’amministrazione civica e prima ancora di centro sinistra e ora? Non si sa di quale partito sia. E’ proprio vero il detto “ma da che pulpito viene la predica”, replica con toni accesi Salvati. Ricordando all’assessore altri problemi cittadini che attendono giusta soluzione, come quello del Cpia, Salvati auspica che Di Cesare lavori comunque al servizio di Sulmona e dei concittadini. Invece Salvati preferisce non dire nulla sul “no comment” del coordinatore territoriale della Lega, Fabio Federico, che non avrebbe del tutto condiviso il suo comunicato sul patrimonio comunale.

4 thoughts on “DA SALVATI REPLICA INFUOCATA ALL’ASSESSORE DI CESARE

  • Non vale la pena di parlare della Salvati ,i transfughi, quelli, cioè che rinnegano se stessi, vanno compatiti: sono pirandellianamente, nella stessa persona, uno, nessuno e centomila.

  • Quanta irrequietezza agisce in questa povera donna. Dal Pd alla Lega: due concezioni politiche inconciliabili, opposte. La lega, quella che irrideva noi meridionali, accusandoci di tutte le nefandezze.
    Questa storia più che avversità mette tristezza: questa povera donna è allo sbando, non sa quello che vuole.
    Le auguriamo che si riconcili con se stessa.

  • La Salvati dovrebbe tacere e scomparire: carpire il voto agli gli elettori del Pd per passare, poi, alla Lega! Ma cosa ha da spartire con un i partito , già secessionista?
    Si chiamava Lega Nord, quando imperava Bossi. Questa donna deve essere veramente sola e disorientata se da un giorno all’altro , “muta d’accento e il pensier”

  • Salvati:”Ringrazio il Dottore, rinuncio l’offerta e vado avanti”.
    Di Cesare:”E non finisce qui”.

    State, anzi avete strappato la scena alla “capra”, si molto meglio la “pecora”.

I commenti sono chiusi