IL SINDACO CASINI: ENTRIAMO NEL NUOVO ANNO CON FIDUCIA E SPERANZA

Gettarsi alle spalle l’anno orribile che ci lascia, per guardare con fiducia e speranza al 2021. Con questi sentimenti il sindaco Annamaria Casini rivolge i suoi auguri ai concittadini. “Mai un anno fa avremmo pensato di vivere dei mesi così difficili che hanno segnato profondamente le nostre vite. Un anno lunghissimo e buio che ha mostrato improvvisamente tutte le nostre fragilità come uomini e come sistema, mettendo in discussione certezze che davamo per scontato” dice il sindaco. “Auguro a tutti voi di riuscire a buttarvi alle spalle, insieme all’anno orribile che si chiude, tutte le paure e di iniziare il nuovo anno carichi di quella fiducia e speranza necessaria per ripartire e tornare a vivere prima possibile una nuova normalità” continua Casini. “La rinascita passa attraverso l’avvio della campagna vaccinale a Sulmona, che dal prossimo 2 gennaio partirà con i primi operatori sanitari, la coesione sociale e la solidarietà, il continuo e ancora necessario rispetto delle regole di distanziamento sociale, uso mascherine e igiene che non dobbiamo dimenticare, la capacità di tutti noi di essere più lungimiranti guardando al nuovo anno per cogliere insieme le opportunità che un cambiamento culturale e di stile di vita può offrire per ricostruire il futuro della nostra comunità” sottolinea il sindaco. “Il futuro inizia stasera in cui siamo tutti chiamati a proteggere noi stessi e le nostre famiglie restando a casa per brindare con i parenti più stretti rispettando il coprifuoco e la zona rossa. Faccio un appello a tutti i concittadini, in particolare ai più giovani, affinché rispettino le raccomandazioni governative rinunciando alla tentazione di riunioni e feste inopportune e pericolose che possono vanificare ogni duro sacrificio di questi mesi. Un augurio a coloro che anche stasera saranno al lavoro in prima linea con i pazienti o in strada per garantire controlli a salvaguardia della nostra sicurezza. Auguri a tutti coloro che sono in isolamento o in ospedale per una pronta guarigione” conclude Casini.