IL DIARIO DI SOLIMO: 31 DICEMBRE 1992, PARENTI SERPENTI
di Fabio Maiorano Fine d’anno in casa di Saverio, appuntato dei carabinieri in pensione, e di sua moglie Trieste, la quale a Natale ha comunicato ai figli che vorrebbero essere ospitati da uno di loro perché, ormai anziani, non se la sentono più di vivere da soli. I figli, ciascuno adducendo plausibili motivi, non sono d’accordo su chi debba prendersi cura dei genitori ma, alla fine, trovano la maniera di risolvere il problema in modo definitivo, velenoso e criminoso:
regalano all’anziana coppia una stufa a gas che, la notte di Capodanno, provocherà un’esplosione letale nell’appartamento che dà sulla piazzetta al fondo di via Manlio d’Eramo, tra porta Filiamabili e porta S. Antonio: è questa la scena finale del film Parenti Serpenti che il regista Mario Monicelli ha voluto girare interamente
a Sulmona nel 1992. Ispirata alla commedia drammatica scritta da Carmine Amoruso, la pellicola è ambientata nel
periodo di Natale, quando i parenti – anche quelli che vivono lontano – si riuniscono per trascorre insieme le feste. La commedia è strutturata in due parti: nella prima vengono ripresi gli elementi caratteristici della commedia
realistica di costume che poi, nella seconda parte, saranno utilizzati come veri e propri “detonatori”, fino al feroce ci
nismo con cui il film si conclude. Alla trama fa da sfondo uno spaccato della cultura e delle tradizioni abruzzesi, evi-
denziato sia dalle tipiche usanze natalizie della città di Sulmona, sia da alcune espressioni e frasi dialettali che “co-
lorano” i dialoghi dei protagonisti. Tra gli interpreti, Paolo Panelli, Pia Velsi (che ha origini abruzzesi, anzi si dice
che sia nata a Sulmona), Alessandro Haber, Cinzia Leone, Marina Confalone, Tommaso Bianco, Riccardo Scontrini,
Monica Scattini, Renato Cecchetto, Eugenio Masciari ed Eleonora Alberti.