BILANCIO DELLA REGIONE, I SINDACATI: MACELLERIA SOCIALE E SERVIZI A RISCHIO

“Il bilancio regionale appena approvato in Consiglio Regionale mette a rischio la tenuta dei servizi pubblici abruzzesi: trasporti, servizi sociali, Istruzione, Politiche per il lavoro e formazione professionale. Con questo bilancio verranno meno molte tutele per le fasce piĆ¹ fragili della popolazione. I settori piĆ¹ colpiti sono quelli che riguardano la disabilitĆ . I tagli sul fondo dei ticket sociosanitari farĆ  sƬ che molte famiglie che si rivolgono a strutture residenziali e semiresidenziali extra-ospedaliere per la cura dei propri cari saranno costrette a pagare tali servizi” attaccano i sindacati Cgil, Cisl e Uil. “Si rischia di non garantire il servizio del trasporto scolastico dei disabili, su tale questione ĆØ bene ricordare che l’Abruzzo ĆØ giĆ  stato cattivo esempio nel passato, se consideriamo che nel dicembre 2016 una sentenza della Corte Costituzionale dichiarĆ² incostituzionale una norma regionale che definanziava il servizio (e dunque ne limitava la usufruibilitĆ ) dichiarando lā€™intangibilitĆ  del diritto allo studio con riguardo al numero necessarie di ore di sostegno e lā€™intangibilitĆ  dello stesso diritto con riguardo al trasporto a scuola. Ma ad essere penalizzato fortemente ĆØ tutta la rete dei servizi socio sanitari e sociali i quali, appunto, sono rivolti alle persone piĆ¹ fragili e che come sappiamo, stanno giĆ  pagando un prezzo altissimo a causa della crisi pandemica in atto. Ulteriori consistenti tagli sono previsti per l’istruzione ed il diritto allo studio, per l’edilizia residenziale pubblica. Un taglio consistente viene operato sui trasporti nonostante siamo tutti a conoscenza dell’importanza di garantire tale servizio pubblico e soprattutto di consentire alla riapertura delle scuole che gli studenti viaggino rispettando il distanziamento fisico” denunciano i sindacati. “In conclusione i tagli del bilancio si sono abbattuti proprio in quei settori nei quali era necessario mantenere almeno gli stanziamenti precedenti per due ordini di motivi: il primo perchĆ© la pandemia ha aumentato le fragilitĆ  ed i bisogni e dunque ĆØ necessario aumentare le prestazioni sociali in favori dei cittadini abruzzesi. Non ha senso dare un bonus ad una famiglia con disabilitĆ  (come ĆØ avvenuto con la Legge Regionale Cura Abruzzo 1) se poi aumentano i costi che questa deve sostenere o si riducono i servizi di cui puĆ² beneficiare. Con una mano si dĆ  e con l’altra si toglie. Il secondo, perchĆ© si tagliano servizi prioritari per la collettivitĆ  garantiti dalla nostra Costituzione. SarĆ  utile verificare, appena la legge di bilancio sarĆ  pubblicata, se in taluni casi si ĆØ preferito non rinunciare qualche contributo forse non proprio necessario, piuttosto che profondere tutti gli sforzi per finanziare servizi indispensabili alla collettivitĆ ” obiettano ancora. “Cgil, Cisl, Uil, appena la legge di bilancio verrĆ  pubblicata, porranno in essere tutte le azioni necessarie per tutelare i cittadini e le fasce fragili della popolazione cosƬ duramente colpite dalla manovra” concludono le organizzazioni sindacali.