SOLDI SCIPPATI ALL’OSPEDALE DI SULMONA, MARIANI: ECCO COSA E’ ACCADUTO
Lo scippo ai danni dell’ospedale di Sulmona c’è stato eccome. Ne sono sempre più convinti i consiglieri regionali Sandro Mariani e Marianna Scoccia. Lo scippo di 40 milioni di euro, che riguarda anche altri ospedali della regione, è stato denunciato da giorni da parte dei due consiglieri, che hanno accusato il capogruppo della Lega, Vincnezo D’Incecco, chiamato in causa perchè avrebbe lui proprio ordito la sveltina che ha messo in atto lo scippo perpetrato. D’Incecco ha smentito seccamente. “Malgrado le smentite di rito il sottoscritto e la consigliera Scoccia avevamo ragione – torna ad accusare Mariani – La giunta Marsilio ha messo nero su bianco un paio di giorni prima del Natale, con una vera e propria sveltina sul Defr 2021/23, lo scippo di fondi pari a 40milioni di euro a danno dei piccoli ospedali regionali”. “Grazie al subemendamento in commissione a firma del capogruppo pescarese della Lega D’Incecco, meglio precisato in consiglio dall’emendamento del consigliere Febbo e deciso con il placet di tutta la maggioranza, a pagarne dazio saranno i nosocomi di Sulmona, Avezzano, Lanciano, Penne, Vasto e Giulianova” spiega Sandro Mariani. “Una scelta scellerata, sbagliata che penalizzerà una fetta importante del territorio abruzzese e tanti concittadini”conclude. Ma sul caso, a parte la denuncia ribadita dei due consiglieri regionali, in città e nel resto del territorio l’unica reazione è stata quella di un silenzio incomprensibile, da parte delle forze politiche che dovrebbero essere sempre in prima linea a difesa del territorio, non solo in alcuni casi.