IN PIAZZA GARIBALDI LA RABBIA E LA PROTESTA DEGLI AMBULANTI: PAGHIAMO NOI GLI ERRORI DI CHI GOVERNA
Protesta e rabbia questa mattina in piazza Garibaldi. Gli ambulanti si sono presentati, come ogni sabato, per il mercato ma senza poter collocare le bancarelle, per effetto della pronuncia del Tar che ha riportato l’Abruzzo in zona rossa. Solo i banchi degli alimentari sono stati allestiti come sempre. “Siamo rimasti spiazzati dalla decisione del Tar, appresa solo ieri sera tardi – dice uno degli ambulanti – a quell’ora, abbiamo giĆ preparato tutto per il mercato, abbiamo comprato la roba da vendere, veniamo qui ben presto e non ci fanno aprire le bancarelle, perchĆØ se apriamo siamo passibili di multe e alla sanzione di cinque giorni di sospensione dell’attivitĆ ”. Ma nei commercianti che questa mattina si sono egualmente presentati in piazza c’ĆØ anche l’amarezza per una mobilitazione di protesta non riuscita, per la risposta debole data dagli stessi ambulanti. “Ci siamo dati appuntamento questa mattina, in veritĆ eravamo pochi ma seppure preparati a subire un verbale non ce la siamo sentita di rischiare la sospensione di cinque giorni in pieno periodo natalizio” precisa un ambulante. “Questa situazione ci sta massacrando, tutto questo succede per stare dietro ai politicanti – protesta un altro ambulante – non si sa cosa si può fare e cosa no, la gente non sa se il mercato c’ĆØ o non c’ĆØ: questa la situazione di disastro”. “Questo governo fa solo compassione – aggiunge un anziano, veterano del mercato – loro guadagnano lauti stipendi, noi dobbiamo solo pagare, non facciamo i loro guadagni e con questa situazione non ci danno nemmeno possibilitĆ di lavorare”. “Gli errori di chi governa li paghiamo noi – sottolinea un giovane ambulante – a rimetterci sono sempre i più deboli. Tutto ĆØ stato provocato da una prova di forza tra il governo e Marsilio ma se anche Marsilio ha sbagliato, in totale buona fede, alla fine a pagare quell’errore siamo noi”.
Non bisogna scherzare sul duro lavoro delle persone.