IL DIARIO DI SOLIMO: 8 DICEMBRE 1777, LA BENEFATTRICE SCONOSCIUTA

In età ormai avanzata, Angelantonia Amone, ultima discendente di una nobile e ricca famiglia, destinò il suo cospicuo patrimonio ad opere di carità e alla fondazione di una Scuola pubblica di educazione delle fanciulle sotto il titolo del Cuore di Gesù, e di Maria Addolorata. Ne ottenne la regia approvazione nel 1786 e ne stabilì la Regola con relativa dotazione di beni, assegnando cento ducati all’anno a tre maestre che istruissero le fanciulle «ne’ rudimenti di nostra santa Fede, e nelle opere manuali donnesche(…) e l’abitazione delle medesime nel suo proprio Palazzo» di via Quatrario, a ridosso di Porta Bonomini. Nella sostanza, con testamento stipulato l’8 dicembre 1777 nominò erede universale di tutti i suoi beni «la Città di Sulmona mia amata patria, e per essa gl’Ill.mi Signori Sindici , (…)
e con essi gli loro successori pro tempore in officio in perpetuum». Inoltre, fece costruire la cappella del Cuore di Gesù e Maria accanto al palazzo di famiglia, alla quale assegnò per dote tutte le sue terre in Vittorito. Con alterne fortune, la scuola funzionerà per diversi decenni; nel 1931, quel che era rimasto dell’eredità di Angelantonia Amone fu destinato dagli amministratori comunali all’acquisto dello stabile di viale Matteotti, a lato della cattedrale,
che per diversi decenni è stata la sede di scuole cittadine. Della generosa benefattrice, che
chiuse gli occhi il 25 aprile 1791, i sulmonesi tutti non hanno però memoria…

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