CASO MASCHERINA, VITTORIO SGARBI LASCIA LA PRESIDENZA DEL PREMIO SULMONA

Il critico d’arte, parlamentare e sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi annuncia le dimissioni da presidente del Premio Sulmona. E Sgarbi, nonostante l’accaduto, si scaglia contro il sindaco Annamaria Casini, “colpevole” di aver stigmatizzato il suo comportamento. “La sequela di falsità, banalità e moralismi da maestrina del sindaco di Sulmona, tale Annamaria Casini, sono l’esempio più eclatante di come ormai questo virus venga utilizzato come strumento di lotta politica e, nel caso di Sulmona, come espediente per ottenere un briciolo di visibilità – accusa Sgarbi –  È singolare come il sindaco non sappia che l’obbligo, introdotto dall’ultimo Dpcm, d’indossare le mascherine all’aperto vale ‘a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento…’. Nello specifico con me ci stavano due persone, una peraltro con la mascherina, e l’altra, il pittore Silvio Formichetti, a debita distanza. Erano circa le 21 e non c’erano altre persone: il deserto più totale in una città fantasma”. “Io non debbo ostentare nulla. Indosso la mascherina nei luoghi chiusi e in quelli all’aperto dove ci sono altre persone; ma da solo, all’aperto, con altre due persone  a debita distanza, non ha senso” sostiene Sgarbi. Sconfinando in altri argomenti, non attinenti alle violazioni di legge, Sgarbi conclude affermando che “il sindaco dovrebbe indignarsi per cose più serie, come le tangenti milionarie pagate ai spregiudicati mediatori italiani sulle forniture di mascherine all’Italia”. “Si vergogni di aver speculato sulla mia visita a Sulmona, alla quale in questi anni ho dedicato tempo e risorse, promuovendone l’immagine e il patrimonio artistico, certamente più e meglio di quanto lei non abbia mai fatto – conclude – Già ebbe modo, peraltro, di mostrare la sua inettitudine vanificando le manifestazioni per Ovidio a Sulmona, ben impostate dall’allora commissario anche con la mia collaborazione. Ed è proprio per questa ragione, considerandola una ingrata, ho deciso di dimettermi dalla presidenza del Premio Sulmona. La Casini sarà contenta e da domani potrà promuovere la sua città non per l’arte ma per la desolazione e la tristezza ai quali comportamenti come il suo l’hanno condannata”.

One thought on “CASO MASCHERINA, VITTORIO SGARBI LASCIA LA PRESIDENZA DEL PREMIO SULMONA

  • Sgarbi ha torto, invece di chiedere scusa, minaccia, come un bambino viziato, sfracelli
    Sgarbi non è solo quello della mascherina, ma quello che all’inaugurazione delle mostre di pittura a S.Chiara, arrivava sistematicamente con ore e ore di ritardo: per lui glia altri , il pubblico, non esistono. Li faceva attendere sistematicamente. Si è alterato perché da presunto superuomo, si ritiene intoccabile

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