IL RICORDO DI TAGLIERI: “SANTINI UOMO AL SERVIZIO DELLA CULTURA E DELLE ISTITUZIONI”

di Domenico Taglieri – Presidente Fondazione Carispaq

Con grande commozione ho appreso la scomparsa di un grande amico del quale mi preme ricordare il suo grande fare. Dirigente scolastico in pensione, Raffaele Santini si è occupato da anni della ricerca storico-antropologica, con particolare riferimento alla realtà abruzzese. Poeta dialettale e in lingua, ha concentrato la sua opera sulla riscoperta delle tradizioni e dei valori della cultura demologica, ottenendo premi e riconoscimenti a livello regionale e nazionale; alcuni suoi componimenti compaiono in antologie e agende poetiche. Socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, è stato collaboratore di varie riviste e giornali specialistici, come pure ha presieduto numerose commissioni di Concorsi di poesia e di saggistica storica. Tra le sue numerose pubblicazioni, meritano menzione: – Pacentro, aspetti storico-geografici, 1979 – Siamo andati e poi tornati, poesia dialettale con altri autori, 1978 – -La Confraternita di San Carlo Borromeo, 1984 – Guida ai paesi del Parco della Maiella, 1997 – Pacentro, 1997 – Roccacasale, 1997 – Bugnara, dalle origini ai nostro giorni, 2000 – ‘Ngurdenizije de sapè. Compendio di saggezza popolare, 2012 – Feste e tradizioni nella cultura popolare abruzzese, 2017 Suoi saggi storici sul periodo napoleonico e i primi moti liberali compaiono sulla serie dei volumi dedicati alla storia di Pratola e pubblicati tra il 2015 e il 2016 Per i meriti letterari e artistici è stato insignito dell’onorificenza di cavaliere della Repubblica Italiana, su proposta del Ministero della Pubblica Istruzione E come infine non ricordare il suo ruolo al servizio della comunità pacentrana in qualità di sindaco. Conosco Raffaele da ragazzo e già da allora esprimeva il suo sentimento d’amore per il territorio ed è quello che ha suggellato la nostra collaborazione, la nostra azione ed unione sin dal primo momento. Così come durante la nostra vita anche nel suo nome continuerò ad agire nel segno di quell’amore per la nostra identità culturale e territoriale.