AMITERNINA, CHERUBINI: RISTORI SUBITO NON SOLO PER I CALCIATORI MA ANCHE PER LE SOCIETA’

di Domenico Verlingieri

Continuiamo a raccogliere le opinioni degli addetti ai lavori dopo lo stop dei campionati dilettantistici. Andiamo nell’aquilano per parlare con Valdo Cherubini, direttore generale dell’Amiternina Scoppito (squadra del girone A di Promozione).

Cherubini le attività si sono fermate dopo che i campionati erano andati avanti a singhiozzo con molte partite rinviate. Secondo lei dove si è sbagliato? Forse non si sarebbe dovuti partire a queste condizioni e senza un protocollo più dettagliato?

“Secondo me, visto che il protocollo non era molto chiaro, il campionato non doveva partire perché abbiamo avuto due-tre giornate dove sono state più le partite rinviate che quelle giocate. Un campionato sicuramente falsato, si doveva pertanto stare più attenti a stabilire la data d’inizio”.

Lo stop sta riguardando tutto il movimento, non solo le prime squadre ma anche le categorie giovanili con tanti ragazzi impossibilitati in questo momento ad esprimere la loro passione che è quella del gioco del calcio. Quale futuro secondo lei e quante ferite si conteranno, a livello sportivo ma anche economico, quando ci sarà la ripresa?

“Se si ferma la prima squadra si fermano logicamente anche il settore giovanile e le scuole calcio perché andando giù i protocolli vengono disattesi. Purtroppo non siamo i professionisti che hanno tutto a diposizione e mi sembra giusto che, in una condizione così straordinaria, si deve stare molto più attenti alla salute che non al gioco del calcio. Questa pandemia, e non dipende da nessuno, avrà ripercussioni economiche su tutti perché gli sponsor sono scappati. Ho avuto modo di parlare anche con altre società giovanili e scuole calcio, riscontrando che iscritti e frequentazioni si sono dimezzati un po’ ovunque. Credo che il Ministro dello Sport, il governo e la Lnd, sia nazionale che regionale, debbano venire incontro alle varie realtà perché per tutti c’è stato un grosso danno. Per quanto riguarda nello specifico la nostra società, tantissime attività non hanno rinnovato la sponsorizzazione. Sarà necessario ristorare non solo i calciatori ma anche le società”.

Siamo in attesa delle nuove decisioni governative dal 4 dicembre dopo la scadenza del Dpcm, nel frattempo la Lnd sta ipotizzando delle date per la ripresa. Per quanto riguarda il campionato di Promozione crede in una possibile ripartenza tra fine gennaio e inizio febbraio 2021 oppure si andrà ancora per le lunghe?

“E’ un po’ difficile stabilire una ripartenza perché molto dipende dai contagi. Se i contagi continueranno ad aumentare sarà impossibile programmare il futuro. Solo se tutto andrà bene, con la situazione pandemica che diminuirà, ci potrebbe essere una ripresa degli allenamenti a gennaio per ripartire con il campionato a febbraio. Non dipende purtroppo da noi ma solo se la pandemia ci lascerà in pace”.

Parliamo adesso di calcio giocato e di quelle poche partite disputate dall’Amiternina Scoppito in campionato: 2 punti in due gare, 3 gol fatti e 3 subiti. Un ruolino di marcia di sostanziale equilibrio. Considerando i vari problemi e che si tratta di una squadra giovane, siete soddisfatti del rendimento dei ragazzi di Candido Di Felice?

“Credo che il nostro percorso sia stato più che positivo ottenendo punti contro una squadra come l’Alba Montaurei che, almeno in queste prime giornate, ha dimostrato di andare forte e contro il Sulmona che è una delle pretendenti alla vittoria finale. In quella occasione dal 2-0 siamo riusciti ad arrivare al 2-2 meritatamente. Calcolando che la nostra è una squadra con un’età media di 20 anni, credo che sia più che positivo il risultato delle due giornate disputate. Noi pensiamo ancora di migliorare perché l’allenatore è bravissimo e la rosa è composta da giovani che corrono, ben messi in campo”.