IL DIARIO DI SOLIMO: 29 NOVEMBRE 1907, MULTE SALATISSIME A CHI DORME

Delibera n. 19: «La Giunta Municipale (Sindaco Vincenzo Mazzara, Assessori Mattia Carugno e Luigi Martorelli), visto il rapporto del direttore del dazio del 28 novembre 1907 così concepito: “Ieri sera, a circa le ore 10½ la guardia (
omissis) venne trovata abbandonata nel casotto a dormire profondamente, tanto che si sentiva russare a distanza. Svegliata dal Ve Brigadiere, si rivelò essere alterata dal vino, come spesso si è verificato, tanto che, volendo far credere cosa diversa, disse che poco prima era passato il brigadiere, mentre risulta che il brigadiere non essendo di servizio di controllo, per nulla si era visto. Poco dopo, lasciata dal Ve Brigadiere, e sempre credo in conseguenza dello stato anormale in cui si trovava, si permise abbandonare il posto, per mettersi in giro per la Città allo scopo
di voler far constatare che non si trovava avvinazzata. Essa Guardia, in circa due anni che presta servizio, è stata punita sei volte, appunto perchè trovata a dormire al posto di sorveglianza ed anche alterata dal vino». «Ritenuta la gravità della mancanza commessa dalla predetta Guardia (omissis); tenuto presenti i precedenti della Guardia medesima, ad unanimità delibera d’infliggere alla guardia daziaria (omissis) la punizione della sospensione per un mese del soldo e dal servizio, con obbligo di vestire in borghese».Con successiva delibera del 28 dicembre 1907, la n. 38, gli amministratori comunali decisero di ridurre la sospensione a 15 giorni «vista l’istanza della guardia stessa da cui rilevasi che i suoi bambini sono malati ed hanno bisogno di soccorso; per solo atto umanitario non meritando il (
omissis) clemenza di sorta, perché più volte recidivo nella stessa mancanza». L’atto di clemenza, però, non sortì l’effetto sperato perché il signor (omissis) fu licenziato, senza possibilità di appello, con delibera di Giunta n. 58 del 28 gennaio 1908«per aver abbandonato il posto di servizio nella notte del 26 gennaio 1908».