PALPEGGIA UNA GIOVANE NELLE PARTI INTIME, SULMONESE FINISCE SOTTO PROCESSO

Non avrebbe resistito all’istinto di toccarla nelle parti intime palpeggiandole il seno e mettendogli una mano tra le gambe. Un comportamento sicuramente di violenza messo in atto nei confronti di una giovane che dopo essersi liberata dell’uomo lo ha denunciato. È iniziato ieri mattina, alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, il processo a carico di un giovane sulmonese di 28 anni, Manuel Mangiarelli accusato di violenza sessuale e lesioni. Dopo l’avvio del procedimento è le richieste delle parti, il giudice ha rinviato il processo al prossimo 9 febbraio quando saranno ascoltati i tre testimoni della difesa e i nove dell’accusa. La storia risale  al 14 dicembre 2013 quando l’imputato e la giovane vittima trascorsero una serata insieme ad altri amici in un bar del centro storico. Alle avance del giovane la ragazza rispose picche e a una certa ora decise di tornare a casa della nonna dove aveva deciso di dormire quella sera. Non contento di com’era finita la serata, sempre secondo le accuse formulate nel capo di imputazione dal pubblico ministero, Manuel Mangiarelli avrebbe raggiunto la giovane sotto casa della nonna e mentre la convinceva a restare con lui, le avrebbe messo  messo le mani tra le gambe palpeggiandole il seno, ponendo in essere atti sessuali, sempre secondo le accuse, nella piena consapevolezza di un rifiuto inequivocabilmente e reiteratamente palesato. In quel frangente, visto che la giovane continuava a rifiutare le sue avance, il 28enne avrebbe afferrato con forza la vittima fino a spingerla contro il muro e farla cadere a terra, procurandole delle ferite, giudicate guaribili in cinque giorni, come certificato dal medico del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Quella sera la giovane, che è assistita dall’avvocato Piercarlo Cirilli, fu soccorsa da una vicina di casa la quale sentendo le urla della giovane, era intervenuta pensando si trattasse della figlia. Secondo Mangiarelli, difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta, le accuse sarebbero infondate.