TEST RAPIDI, SCOCCIA: MARSILIO SI SVEGLIA DOPO 9 MESI ED IO FUI DIFFIDATA
E’ indignata la reazione del consigliere regionale Marianna Scoccia, all’annuncio dato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, sull’avvio di test rapidi per tutta la popolazione della provincia dell’Aquila. L’annuncio è stato accompagnato da manifesti-spot del suo partito, Fratelli d’Italia, che esprime gratitudine al presidente. A proposito di test rapidi Scoccia, per chi avesse memoria corta, ricorda che proprio la Regione, attraverso l’assessore Nicoletta Verì, nel marzo scorso, nel pieno della pandemia appena esplosa, provò a fermare i test rapidi avviati nel comune di Prezza, su iniziativa del sindaco-consigliere regionale. “Eravamo a marzo quando non li faceva nessuno – precisa Scoccia – e per questo sono stata diffidata dalla Regione”. “Adesso sempre a Prezza abbiamo iniziato, oltre un mese fa, a fare i tamponi antigeni rapidi sostituendoci alla Asl – continua Scoccia – Il presidente della Regione si sveglia con nove mesi di ritardo annunciando test per tutti, test che non servivano a nulla ma l’annuncio non spiega come, chi e dove saranno fatti”. “Le informazioni devono essere date con chiarezza altrimenti generano sempre e solo confusione” conclude il consigliere regionale.
Auspico, come cittadino di Sulmona e come abruzzese, che – come in Lombardia – anche in Abruzzo ci sarà un Magistrato che aprirà una seria inchiesta per epidemia dolosa o colposa per accertare e perseguire quanti, con precise responsabilità politiche ed amministrative, hanno sostanzialmente favorito il dilagarsi della epidemia senza peraltro adottare misure preventive, tra le quali il rafforzamento del sistema sanitario pubblico territoriale e del personale medico e paramedico cronicamente al disotto del numero previsto dalle rispettive piante organiche.