MEDICO PRECARIO DEL CARCERE, DOPO LA DENUNCIA SULLA STAMPA ACCREDITATI GLI STIPENDI
“…Gentili e cari giornalisti buongiorno, è assolutamente vero che nel cammino della vita “LA SPERANZA è l’ultima a morire”! ed io aggiungo la preziosa presenza di amici veri e sinceri lo rende maggiormente piacevole e percorribile. Vorrei avere onore di ringraziare tutti professionisti che nei giorni precedenti con la loro grande sensibilità mi hanno compreso e hanno riflesso in maniera lodevole nei loro giornali e radio con massima professionalità ed efficienza. Credo nella giustizia divina ed auguro prosperità e salute a voi amici tutti. Con cordialità e sentito affetto doctor Homayoun Effati…”
Inizia così la lettera con cui il medico precario del carcere di Sulmona da otto mesi senza stipendio, ringrazia tutti quelli che hanno reso possibile la soluzione positiva della sua storia.
Dopo la denuncia nei giorni scorsi, il medico ha visto finalmente accreditati sul suo conto corrente gli emolumenti spettanti.
Ora Effati potrà pagare con la giusta tranquillità le tasse che non ha mai mancato di onorare.
L’auspicio ora è che non si verifichino mai più situazioni del genere.
Felicitazioni giungono dal Segretario generale territoriale UIL PA polizia penitenziaria Mauro Nardella che non ha aspettato un minuto nell’esprimere solidarietà al professionista sanitario con il quale divide il servizio all’interno del penitenziario peligno da più di 15 anni.