COVID ABRUZZO, MARSILIO: TRA 10-15 GIORNI TUTTI IN ZONA ROSSA

“Non faccio polemica anche perché non pretendo di saperne di più del Comitato tecnico scientifico, dell’Istituto superiore di sanità. Potrei mettermi qui a discutere del fatto che ci sono almeno quattro o cinque regioni che hanno un indice RT superiore alla nostra regione o un indice anche di occupazione dei posti letto, piuttosto che di incidenza sulla popolazione residente che si trovano in zona gialla ma non è questo il tema. Io temo che avendo di fatto accumulato questo ritardo di 4-5 mesi e non avendoci messo nelle condizioni di poter reggere l’urto fra 10 o 15 giorni questo tema della zona gialla e arancione sarà superato perché saremo tutti in zona rossa”. Si è espresso così alla trasmissione di Rai 1 “Oggi è un altro giorno” il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. “Tutta l’Italia – ha proseguito – è in ritardo perché a maggio quando si è fatto il decreto legge ci avessero dato soldi e poteri per attuare direttamente gli interventi noi oggi avremmo avuto decine e decine di posti letto di terapia intensiva, sub intensiva, reparti di malattie infettive capaci di resistere più a lungo a questa seconda ondata invece si è scelta la linea sovietica della programmazione quinquennale e quindi abbiamo dovuto attendere pareri dei ministeri, della corte dei conti delle ragionerie del commissario di governo che ha avuto i suoi tempi per poter guardare questi piani e decidere come attuarli e la delega io l’ho avuta 30 giorni fa. In 30 giorni non si fanno i lavori perché l’edilizia è una cosa seria e non possiamo dare una ‘romanella’ dentro i reparti per fare finta di averli fatti prima di Capodanno”.