SANITA’ AL COLLASSO, GLI ATTIVISTI M5S: COMMISSARIAMENTO DELL’ASL UNICA SOLUZIONE

“Con un ospedale in piena sofferenza, nonostante la direzione Asl e la Regione fino a pochi giorni fa abbiano continuato a rassicurare sulla situazione della Asl 1,l’unica soluzione percorribile è quella di commissariare la Asl per manifesta incapacità programmatica in questa fase emergenza e ci auguriamo che questa sia la volta buona che cessi la scelta dei direttori Asl nominati dai partiti”. A richiedere il commissariamento Asl e bandire il metodo partitocratico della lottizzazione sono gli Attivisti M5S di Sulmona, anche alla luce dei recenti drammatici episodi segnati dall’emergenza sanitaria in campo locale. “Pazienti sospetti covid abbandonati a loro stessi in una presunta area grigia che poi in realtà non è che l’ex pronto soccorso, mancanza di vaccini antinfluenzali, mancanza di sicurezza per gli operatori sanitari, e come se tutte queste criticità non fossero già di per sé sufficienti a conclamare la gravosa sofferenza del nosocomio peligno undici operatori sanitari recentemente assunti in forza all’ospedale di Sulmona trasferiti negli ospedali di Avezzano e l’Aquila.Trasferimento che se pur legittimo ai fini di legge e contratto di assunzione, è a nostro avviso un altro segnale di mancanza di programmazione e sberleffo nei confronti del nostro territorio” sottolineano gli attivisti pentastellati. “La Regione tramite l’assessore Verì ha più volte annunciato investimenti sul nostro ospedale, ma il trasferimento tramite ordini di servizio degli operatori sanitari neoassunti è un lampante esempio di come favorire sempre gli ospedali dell’Aquila e di Avezzano, forse perché meglio tutelati dai consiglieri di maggioranza in Regione o forse perché il nostro ospedale ormai da anni è considerato davvero poca cosa, declassato per volere della vecchia amministrazione regionale con il plauso dell’attuale amministrazione cittadina e denigrato dai nuovi medici che preferiscono andare in strutture più qualificate” accusano gli Attivisti M5S. “E’ evidente che la riforma dell’articolo V del 2001 che ha delegato a Regioni e Province Autonome l’organizzazione e la gestione dei servizi sanitari è stato un fallimento e l’emergenza Covid sta solo evidenziando criticità che sapevamo tutti” sottolineano i pentastellati.  “La salute è un diritto di tutti i cittadini che in egual modo contribuiscono a sostenere la spesa sanitaria che non può essere sperperata per giochi politici né tantomeno per garantire la ricchezza di pochi privati” concludono gli Attivisti.