VETERINARIO SULMONESE AGGREDITO DA DUE PITBULL, IN QUATTRO RINVIATI A GIUDIZIO

Ad un veterinario sulmonese, Filippo Fuorto, l’aggressione di due pitbull, che lo avevano sorpreso mentre era con il padre nel suo terreno, era costata cinquanta punti di sutura e con trenta giorni di prognosi. Per lā€™aggressione dei due cani di cui uno morsicatore e un cane cĆ²rso quattro persone sono state rinviate a giudizio e dovranno comparire il prossimo 16 febbraio in Tribunale. Il giudice per le udienze preliminari, Daniele Sodani, ha rinviato a giudizio Anna Rita Di Cato, Gaspare Bonomo, Debora Carinci e Mattia Buccilli, per i quali la Procura aveva chiesto il processo, per le ipotesi di reato di lesioni personali dolose, lā€™omessa custodia e mal governo degli animali. Il fatto risale al 25 aprile 2018, nella zona di Cantone tra Sulmona e Introdacqua. Se non fosse stato per la pronta reazione del veterinario e per la vicinanza del padre 73enne al momento dellā€™aggressione da parte dei due cani, le conseguenze per il professionista sarebbero state piĆ¹ gravi. Da quella aggressione il veterinario ebbe a riportare ferite lacerocontuse a margini sfrangiati con interessamento profondo del polpaccio destro che provocĆ² una malattia di durata complessiva pari a 140 giorni. La magistratura ha contestato ai quattro indagati di aver lasciato liberi i tre cani, di cui uno riconosciuto morsicatore, di circolare lungo la pubblica via, conoscendone la pericolositĆ  per la pubblica incolumitĆ . Gli avvocati della difesa Silvia Iafolla e Alessandro Margiotta tenteranno di smontare le accuse, soprattutto in riferimento allā€™aggravante del dolo per le lesioni. Nel mese di ottobre 2019 nel frattempo, con lā€™intento di salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini, il Comune di Introdacqua decise consensualmente con i proprietari e con la Asl di procedere alla castrazione di due cani pitbull per impedire nuove riproduzioni. Furono inoltre trasferiti undici cuccioli nel canile rifugio di Collelongo con il quale il Comune di Introdacqua ĆØ convenzionato. Le operazioni sono state coordinate dal vice sindaco, Giuseppe Zuffada.