CORONAVIRUS, ALTRI QUINDICI CONTAGIATI

Oltre alle due operatrici del reparto Radiologia dell’ospedale di Sulmona, risultate positive, quindici contagi e un’altra classe in sorveglianza attiva fanno il bilancio del coronavirus mentre continua la “staffetta” di pazienti al pre-triage dell’ospedale dell’Annunziata. In cinque restano “parcheggiati” nell’area dell’ex pronto soccorso in attesa di ricovero o conferma del tampone. Per due di loro si è liberato un posto all’ospedale di Chieti mentre altre due persone sono arrivate nel pomeriggio per la diagnosi. Un andirivieni di pazienti che, dopo la giornata nera dei dieci ricoveri, ha fatto respirare gli operatori sanitati che restano però in fibrillazione, continuando a chiedere con forza un’area attrezzata per lo stazionamento dei pazienti, minacciando querele e il ricorso alle vie legali. Il clima resta teso in ospedale soprattutto dopo l’apertura del nuovo fronte di contagio che coinvolge due operatrici della radiologia, entrambe domiciliate a Sulmona. La situazione per gli addetti ai lavori è sotto controllo. E’ stata eseguita subito la sanificazione degli ambienti ma si spera che i nuovi tamponi diano esito negativo per stabilizzare il quadro epidemiologico. Il virus intanto continua a fare breccia sul territorio con un totale di quindici contagi accertati oggi: 6 a Sulmona, 3 a Castel Di Sangro ( due accertati dalla Asl e uno comunicato dal sindaco), 3 Pescasseroli, 1 Scanno, 1 Villalago, 1 Goriano Sicoli. Tra i casi accertati a Sulmona, oltre alle operatrici della radiologia, c’è anche una ragazza che frequenta la scuola media Ovidio, entrata in contatto con la madre risultata positiva. La giovanissima era già in sorveglianza dopo la comparsa di sintomi. Per la classe, una terza delle medie, è stata attivata la sorveglianza attiva dopo l’isolamento preventivo disposto dalla Asl. Positiva anche la sorella della ragazza, anche lei studentessa, ma per la classe di riferimento non si rende necessario alcun provvedimento. Sono 411 i covid di questa seconda ondata, compresi i 20 ricoverati di cui uno in terapia intensiva e i due deceduti.