NARDELLA (UIL): “NEL CARCERE DI SULMONA PIU’ CHE AL FRESCO SI STA AL GELO”

“Nel carcere più che al fresco si sta al gelo”. L’ironia è del sindacalista Mauro Nardella, che segnala la necessità urgente di accendere i riscaldamenti anche nel penitenziario di via Lamaccio, per combattere il gelo che ormai comincia ad avvertirsi, soprattutto in nottata e alle prime ore del mattino. Per questo il sindacalista chiede una deroga ai regolamenti comunali. Il segretario Uil-Pa infatti fa notare che “una struttura fatta di ferro e cemento il carcere di Sulmona mostra i suoi peggiori connotati strutturali, proprio in questa stagione”. “Soprattutto durante la notte e nel primo mattino, infatti, sia i detenuti che i poliziotti penitenziari sono costretti a dover fare i conti con criticità da freddo che non solo producono disagi ma arrecano malumore, esponendo tutti anche al rischio di  raffreddori e virus influenzali – continua Nardella – deroghe al regolamento comunale non dovrebbero esistere solo per gli ospedali ma dovrebbe essere previsto anche per realtà come il carcere ove per poter avere una coperta in più bisogna compilare un modulo ed aspettare che la burocrazia faccia il suo corso”. “L’auspicio è che il direttore di un carcere possa avere piena autonomia in questo e vantare la possibilità di intervenire liberamente qualora lo ritenesse necessario” conclude l’esponente sindacale.